ASCOLI PICENO – Sulla scia dei dati incoraggianti dell’export marchigiano nel terzo trimestre 2022 che ha fatto registrare un +89%, la Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con la Regione Marche e con l’apporto dell’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione ATIM, ha attivato anche per il 2023 il Bando Fiere per il quale è previsto uno stanziamento complessivo di 800mila euro. L’obiettivo è stimolare la partecipazione delle imprese marchigiane a importanti eventi fieristici in Italia, all’estero e online. Parole ricorrenti durante la conferenza stampa di presentazione, internazionalizzazione e necessità di una politica sartoriale per le Marche.
«Per l’internazionalizzazione in 4 anni abbiamo stanziato 5 milioni di euro di cui hanno beneficiato oltre 1.800 imprese coinvolte in oltre 600 fiere svolte in 73 Paesi– dichiara il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini -. Il Bando Fiere 2023 riconosce un voucher alle imprese che partecipano a manifestazioni fieristiche sia in presenza, quindi in Italia, in Europa e nel mondo, sia online. Vogliamo supportare gli imprenditori».
Il bando prevede risorse fino a 4.500 euro a impresa per le fiere in Italia e in Europa e fino a 5.550 euro per le fiere extra europee. In totale ogni impresa può ottenere un finanziamento annuale di 29mila euro come supporto per partecipare a eventi fieristici.
«C’è soddisfazione da parte degli imprenditori per questo bando che rappresenta uno strumento determinante nella scelta di partecipare o meno ad appuntamenti fieristici fondamentali» commenta Andrea Santori, presidente Svem in collegamento dal Pitti di Firenze.
«Le fiere per noi sono importanti, rappresentano un momento di ricerca e conferma di nuove relazioni e di nuovi mercati. Quando un’impresa si presenta all’estero deve essere strutturata, al passo con i tempi in termini di innovazione e tecnologia altrimenti rischia di non essere competitiva – dichiara l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Andrea Maria Antonini –. La Regione deve dare l’opportunità alle imprese di presentarsi in maniera adeguata ed essere accanto a loro attivando nuovi bandi. Fra poco dai fondi Pos Fesr arriveranno oltre 300 milioni per le Marche che saranno riversati sul territorio in innovazione, ricerca e start up».
«Dobbiamo fare sistema e andare avanti con un unico brand Marche per essere protagonisti nei mercati internazionali – afferma Marco Bruschini, direttore Agenzia ATIM -. È fondamentale la contaminazione tra settori ed esperienze. Bisogna scegliere i settori di riferimento, le Marche devono puntare sul lusso. Vogliamo valorizzare la nautica per questo le Marche saranno presenti al Miami International Boat Show e al Cannes Yacthing Festival».
«Le fiere devono essere preparate, bisogna sapere qual è l’obiettivo, chi contattare. Occorrono strumenti di misurazione per valutare l’efficacia – dice il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori –. Le fiere oggi sono cambiate profondamente: prima erano solo un canale indiretto da cui tornare con ordini, dopo sono divenute il luogo della relazione; poi la pandemia sembrava averle annullate e ora tornano in forma ibrida (fiere fisiche e digitali), ma non si può sostituire l‘approccio relazionale». Il rettore ha poi ricordato il progetto Campus Word portato avanti con Camera Marche.
Secondo il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti «dalle Marche può partire un progetto glocal. Attraverso sviluppo economico e turistico possiamo rilanciare la nostra regione e il piceno».
Al termine della conferenza stampa coordinata dal Segretario Generale di Camera Marche Fabrizio Schiavoni, il presidente della Camera di Commercio delle Marche ha annunciato Gli Stati Generali dell’internazionalizzazione che saranno organizzati ad Ascoli Piceno da Camera Marche durante la convention di Assocamere estero dal 16 al 19 giugno.
«Ci saranno 350 delegati delle Camere italiane all’estero, Ministri di riferimento, delegazioni d’ambasciata. L’evento movimenterà circa 1500 persone e vedrà lavorare insieme la rete istituzionale di Camera Marche con Aziende speciali, associazioni di Categoria, Università, e vedrà coinvolte le imprese marchigiane in incontri b2b» conclude Sabatini.