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Camerano, arrivano le ruspe al ponte di Baldini

Sono iniziati i sondaggi del terreno per "indagini geognostiche in sito, propedeutiche all’adeguamento del cavalcavia". «Speriamo che entro pochi mesi avremo nuovamente l’accesso alla nostra ditta per tornare a organizzare le attività lavorative»

Presidio dei dipendenti della ditta Sandro Baldini di Camerano
Presidio dei dipendenti della ditta Sandro Baldini di Camerano

CAMERANO – Per i dipendenti della Baldini si è aperto uno spiraglio di speranza dopo anni di attesa con l’arrivo delle ruspe. «Dopo 1.795 lunghissimi giorni vediamo un piccolo spiraglio davanti a noi: sono iniziati i sondaggi del terreno da parte di Tecne del gruppo Autostrade per l’Italia spa per “indagini geognostiche in sito, propedeutiche all’adeguamento del cavalcavia”. Non sappiamo ad oggi quando verrà realizzato l’adeguamento del ponte che porta alla nostra ditta ma non possiamo far altro che ringraziare l’assessore regionale Francesco Baldelli che pochi mesi fa ci ha lasciato intendere che tutto l’iter messo in atto dalla passata giunta regionale era andato in fumo».

A spiegarlo il geometra della ditta Simone Paoletti. Era l’aprile del 2017 quando avevano gridato con una protesta pubblica l’ingiustizia che stanno ancora subendo: «Autostrade per l’Italia spa con la complicità dello Stato aveva posizionato un divieto di 12 tonnellate sul cavalcavia autostradale 166 dell’A14 e new jersey in cemento sull’imbocco al cavalcavia, unico accesso alla nostra ditta. Praticamente ci hanno “bloccato” non permettendoci più di continuare le nostre normali attività lavorative. In cinque anni abbiamo visto veramente di tutto. I famosi muri di gomma che in Italia purtroppo esistono, il menefreghismo da parte degli organi politici istituzionali che invece di decidere ti prendono in giro con false promesse».

Le lotte, gli incontri avuti, le comunicazioni inviate non hanno avuto un seguito per risolvere il problema e quindi è stato necessario ricominciare tutto da capo. «L’assessore Baldelli non ci ha fatto false promesse, non ci ha illuso, l’unica cosa che ci ha detto è che avrebbe messo tutto il suo impegno per “sbloccare” la situazione. Lunedì dopo pochi mesi trascorsi dall’incontro con l’assessore, una ditta di Autostrade sta facendo i “sondaggi” e il personale ci ha comunicato che stanno eseguendo queste lavorazioni con urgenza quindi, visti i centinaia di cavalcavia nuovi che sono stati realizzati sull’A14 negli ultimi anni, speriamo che entro pochi mesi avremo nuovamente l’accesso alla nostra ditta per tornare a organizzare le attività lavorative».

Doppio il grazie dei dipendenti: «Grazie assessore, un primo passo concreto si è visto e questo per noi è importante, siamo sicuri che non ci abbandonerà sino al raggiungimento dello scopo. Ringraziamo anche il nostro titolare Sandro Baldini e tutta la sua famiglia che non ci ha mai abbandonato in questi lunghi anni, è sempre stato pronto ad aiutare ognuno di noi non facendoci mancare mai niente. Tenere aperta una ditta in queste condizioni è veramente impossibile».

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