ANCONA – «Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi». Basta scrivere una frase come questa per poter capire che stiamo parlando di uno di quei successi che tutti dovrebbero leggere.
La citazione, tratta da “Il piccolo principe”, il racconto di di Antoine de Saint-Exupéry, che venerdì (11 agosto) verrà portato in scena dal bravissimo Luca Violini, attore e doppiatore anconetano, che – solo per dare un’idea – ha diretto il doppiaggio della soap Mediaset “Il segreto”, interpretando, negli anni, le voci di cartoni animati (come il Trenino Thomas) e telefilm.
L’appuntamento, con Violini, è per venerdì prossimo alle 21.30, a Camerano e precisamente in piazza Roma, con ingresso gratuito. L’attore e doppiatore proporrà “Il piccolo principe” in uno spettacolo di radio teatro, liberamente tratto dal racconto di de Saint-Exupéry, di cui è anche regista.
«Io ho sempre amato questo libro – evidenzia Violini – perché affronta le tematiche legate all’amore e all’amicizia (con la lettera maiuscola), parlando anche del senso della vita, attraverso l’utilizzo di allegorie che arrivano dritte all’anima».
Violini propone questo racconto mettendo in evidenza gli insegnamenti che più lo hanno colpito, cioè che «dobbiamo riscoprire la creatività e l’immaginazione che caratterizza i bambini, apprezzare i piccoli piaceri della vita, appropriarci del nostro tempo per vivere in serenità, avere la curiosità di scoprire cose nuove, e seguire più spesso il nostro cuore a guidare le nostre scelte.
«Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi» è un assioma che il celebre doppiatore ha fatto suo proprio nel radio teatro, espressione artistica che ha tanto ricercato e che da sempre lo caratterizza. Qualche settimana fa, Violini ha portato la storia di Maria Callas alla Rotonda di Senigallia. E tra gli applausi scroscianti del pubblico, qui, è riuscito a interpretare una voce femminile pur avendo – chiaramente – un timbro maschile. Perché – dice lui – la voce non ha genere, «le emozioni vanno oltre».
La consulenza letteraria è di Alessandro Logli, la voce fuoricampo di Jessica Tonelli, il disegno del suono e delle luci di Riccardo Vitali, l’organizzazione generale di Federica Maurizi.