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Camerino, firmato l’accordo per il nuovo museo diocesano: «Guardiamo al futuro senza dimenticare il passato»

«Un segno di speranza»: hanno detto l'arcivescovo Francesco Massara e i due sindaci di Camerino e San Severino. Ceriscioli ha presieduto anche l'avvio dei lavori dei nuovi alloggi a Tolentino

L'arcivescovo Francesco Massara a il presidente Luca Ceriscioli

CAMERINO – È stato firmato ieri pomeriggio a Camerino dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e dall’arcivescovo Francesco Massara l’accordo per realizzare il nuovo museo diocesano all’interno del palazzo vescovile di San Severino, che conterrà quindi molte opere d’arte della diocesi di San Severino e di Camerino rimaste senza “casa” dopo il sisma. Presente anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti. L’intervento – che dovrebbe terminare nel 2022 – sarà finanziato con fondi pubblici Por Fesr per un milione e 100 mila euro.

«Portiamo a termine un percorso avviato da un anno, frutto della collaborazione tra la Regione e l’Arcidiocesi, con la riprogrammazione delle risorse aggiuntive collegate al sisma – ha detto il presidente della Regione -. Uno spazio finanziario che, in parte, destiniamo a nuovi spazi di valorizzazione del ricco patrimonio culturale che contraddistingue l’entroterra marchigiano. Un segno di ripartenza per guardare al futuro senza dimenticare il passato».

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«Lo scopo è quello di rilanciare il territorio – ha sottolineato Ceriscioli -. Sappiamo benissimo la ricchezza e la bellezza delle opere d’arte di cui la nostra regione è scrigno, in modo particolare per quanto riguarda la Chiesa che ha nelle proprie disponibilità la bellezza infinita delle Marche attraverso le opere che possiede. Poterle mettere a disposizione in una struttura che viene qualificata come museo si rivela un grandissimo progetto. Grazie alla collaborazione comune potremo offrire a coloro che verranno nelle Marche un momento di stupore e utilizzare questi nostri punti di forza come strumento di rilancio».

Il momento della firma dell’accordo

Di “segno di speranza” ha parlato anche monsignor Massara. «Realizzeremo un museo della rinascita, con testimonianze storiche e identitarie del nostro territorio. Sarà il museo di tutte le Marche, un gioiello che rappresenterà anche un volano economico per l’economia regionale». Grande soddisfazione anche da parte del sindaco di San Severino Rosa Piermattei, e del primo cittadino di Camerino, Sandro Sborgia. Anche «l’Università si metterà a disposizione della Diocesi per restaurare e valorizzare le opere d’arte del territorio» ha aggiunto il rettore Unicam Claudio Pettinari.

L’accordo risponde all’esigenza di individuare contenitori idonei al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico artistico gravemente colpito dagli eventi sismici dell’agosto del 2016. L’immobile, grazie anche agli interventi di consolidamento e miglioramento sismico effettuati a seguito del terremoto del 1997, si presenta in buone condizioni strutturali. Non ha riportato danni a seguito della recente crisi simica ed è un contenitore ideale per conservare, esporre e valorizzare l’enorme patrimonio d’arte della diocesi, con particolare riferimento a quello proveniente dalle chiese e monasteri gravemente lesionati.

L’intervento si propone di realizzare, nel complesso architettonico di circa 2.820 metri quadri, spazi espositivi funzionali, nel rispetto dei criteri tecnico scientifici previsti dagli standard museali. Cinque piani che ospiteranno anche sale multimediali – che permetteranno al visitatore di ricostruire il contesto in cui le opere sono nate -, spazi didattici e ambienti per lo studio e la consultazione, con particolare riferimento al patrimonio archivistico, alla catalogazione e al monitoraggio del patrimonio storico artistico.

La visita del presidente Ceriscioli a Tolentino

Il presidente Ceriscioli ieri pomeriggio ha anche presieduto, insieme al presidente dell’Erap Marche Massimiliano Sport Bianchini e al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, l’apertura del cantiere per la realizzazione di 18 alloggi nel piazzale della Battaglia e di un secondo cantiere con 48 appartamenti a Tolentino.

«Un’altra giornata importante per la nostra città – ha detto il sindaco Pezzanesi –. Oggi (ieri, ndr) consegniamo il cantiere di nuovi alloggi che saranno realizzati in piazzale della Battaglia, in sostituzione della Sae. Sessantasei nuovi appartamenti che saranno assegnati alle famiglie che hanno perso la loro abitazione a seguito del sisma e che una volta passata l’emergenza, saranno a disposizione di giovani coppie e di famiglie in difficoltà. Una soluzione fortemente voluta dalla nostra amministrazione e che ha trovato l’appoggio fattivo e i finanziamenti della Protezione Civile nazionale, della Regione Marche e dell’Erap Marche».