Attualità

Camerino, taglio del nastro per la nuova sede Ingv a Unicam

È stato inaugurato il nuovo plesso dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il rettore Pettinari: «Uno spazio di ricerca internazionale». Il presidente della Regione Ceriscioli: «Un polo di conoscenza che qualifica tutte le Marche»

CAMERINO – Taglio del nastro ieri pomeriggio a Camerino per la nuova sede dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presso la Sezione di Geologia della Scuola di Scienze Tecnologiche dell’Università di Camerino. Ingv e la Scuola di Unicam collaborano da tempo partecipando anche a progetti di ricerca e pubblicazioni scientifiche a diffusione internazionale.

Miglioramento delle conoscenze relative ai processi sismogenici attivi e valutazione della pericolosità sismica a scala locale e regionale saranno le principali attività di ricerca della nuova sede Ingv a Unicam. E poi ancora mappatura e individuazione delle pericolosità geologiche indotte dai cambiamenti climatici; questioni relative all’erosione del suolo e ai rischi idrogeologici; formazione e divulgazione dei rischi naturali e resilienza urbana e rurale.

La nuova sede sarà impegnata anche nella redazione dei piani di Protezione civile e darà contributo tecnico scientifico a supporto delle scelte di Protezione civile. Disporrà, inoltre, di un budget annuale per il finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e tecnici laureati aggiuntivi, ovvero spese relative alle collaborazioni scientifiche dei due enti.

Inaugurazione sede INGV a Camerino
Inaugurazione sede Ingv a Camerino

Grande soddisfazione da parte del rettore Unicam Claudio Pettinari che ha spiegato di essere «estremamente orgoglioso di poter aprire ufficialmente le porte della nuova struttura che ospiterà i due enti. Speriamo che la partnership tra Unicam e Ingv possa contribuire alla costruzione di un vero spazio internazionale della ricerca».

Ricerca e formazione dei futuri ricercatori sono gli aspetti sui quali ha puntato Carlo Doglioni, presidente dell’INGV: «L’Università e la città di Camerino sono state profondamente martoriate dal sisma iniziato il 24 agosto del 2016 e anche per questo INGV vuole essere vicino a questa realtà e collaborare con l’ateneo che ha una lunga tradizione di ricerca nell’ambito della geologia dell’Appennino e dei suoi terremoti».

«La sede camerte rafforzerà ancora di più la presenza dell’Ingv nelle Marche, una regione a pericolosità sismica molto alta e sulla quale è importante continuare a fare studi di monitoraggio e sorveglianza che siano all’altezza delle nuove conoscenze» ha concluso il presidente.

Inaugurazione sede INGV a Camerino
Inaugurazione sede Ingv a Camerino

«Una grande opportunità per la geologia e tutte le scienze dell’Università di Camerino» anche per il docente Unicam Emanuele Tondi, direttore della nuova Sede INGV e responsabile dell’attuazione dei programmi di ricerca e di supporto didattico approvati e finanziati dai due enti.

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, presente insieme all’assessore Angelo Sciapichetti, ha parlato di un ulteriore «salto di qualità per l’ateneo, di un polo di conoscenza che qualifica tutta la Regione. Un elemento di crescita a livello nazionale perché di fatto parliamo di presenze che influiscono positivamente sull’intero sistema. Come Regione, siamo presenti in tutti questi percorsi e li sosteniamo perché hanno non solo un valore di immagine positiva molto significativo ma anche molto concreto, perché elevano sempre più la ricerca scientifica e la formazione nel nostro territorio, diventando ulteriori punti di forza delle Marche».

Al termine della cerimonia si è tenuta la lectio del professor Doglioni sul tema “Terremoti: Vale la pena studiarli”.