CAMERINO- «Questa università è uno dei principali simboli del nostro tempo. Quello che riusciamo a fare qui illumina l’azione di un’area molto più grande». Queste le parole usate dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli, intervenuto questa mattina all’inaugurazione del nuovo palazzo dell’Università di Camerino, realizzato con i fondi del terremoto e sorto accanto al polo informatico Lodovici.
Nell’occasione è stato celebrato anche il decennale dell’avvio del corso di laurea in Computer Science dal doppio titolo, valido sia in Italia che in Svizzera, grazie agli accordi stretti da Unicam con l’università di Olten. «I ragazzi di informatica e i loro docenti ritrovano spazio nuovi: è un paradigma del processo di ricostruzione i cui sacrifici vengono ripagati con la restituzione di ambienti adeguati per l’attività didattica».
Ceriscioli ha continuato evidenziando come l’Università di Camerino sia presente nella società e nelle articolazioni del territorio, dentro le imprese che fanno innovazione. «È al servizio delle nuove tecnologie 4.0 che offrono crescita alle imprese e lavoro ai cittadini, nella programmazione delle strategie per le aree interne per trasformare i momenti più difficili in un’occasione di guardare al futuro in modo diverso».
«La Regione continuerà a esserci, fianco a fianco dell’Ateneo, con una vicinanza sostanziale e non formale, per collaborare e ottenere risultati significativi». Il Presidente Ceriscioli ha concluso il suo intervento sottolineando come l’università sia fondamentale all’interno dei piani strategici di crescita della regione, per lavorare sulle sfide future: «Camerino è simbolo dell’alta formazione messa a servizio del territorio per rilanciare questa regione nei momenti più difficili».