ASCOLI – Al via i lavori per la riqualificazione del campo sportivo di Carpineto, ad Ascoli. A pochi giorni dall’articolo in cui segnalavamo le pessime condizioni in cui si trova, da diverso tempo, la struttura situata a ridosso di colle San Marco, nella quale qualche decennio fa si allenava addirittura l’Ascoli Calcio ma che nel corso degli anni era diventata anche un punto di riferimento per altre società sportive del territorio nonché per i ragazzi dei campiscuola parrocchiali, è arrivata la nota della diocesi.
I lavori
«Il campo, da pochi mesi, per ferma volontà del vescovo, è tornato alla gestione diretta dell’Ente Seminario, dopo essere stato affidato per diversi anni ad un privato – spiega la diocesi -. Comunque, sono cominciati quei lavori di sistemazione che nel resto della casa, trattandosi del campo annesso all’ex seminario, erano già stati portati a compimento, secondo la programmazione fissata. Gli interventi sono stati rivolti alla sistemazione del campo sportivo con il taglio dell’erba. Certo non è ancora la soluzione definitiva: l’intenzione è quella di ripristinare un campo sportivo funzionante e all’altezza di quello che era in funzione in precedenza e che tanti, giustamente, ricordano con affetto e con gratitudine verso chi lo ha realizzato. Occorrerà del tempo per questo, speriamo il meno possibile, contando anche sulla volontà di qualcuno che intenda dare la sua collaborazione per prendersene cura».
«Nel frattempo – prosegue la diocesi di Ascoli -, ci si sta dedicando ad un uso pastorale della struttura: campiscuola per bambini, ragazzi, giovani e famiglie. Luogo di incontro e di formazione. Inoltre, la stessa ospiterà alcune famiglie ucraine che potranno così trascorrere alcuni giorni di pace in questo tempo così travagliato per loro e sperimentare la solidarietà, la fraternità e la generosità di tante famiglie ascolane. L’attenzione iniziale è stata riservata agli aspetti giuridico-amministrativi e, successivamente, si metterà mano anche alla piena sistemazione degli spazi esterni, compreso il campo sportivo. Si chiede solo di avere un po’ di pazienza perché è anzitutto interesse della diocesi recuperare questo bene, tanto caro a molti – conclude la nota – per metterlo nuovamente a servizio delle attività pastorali e di evangelizzazione».