ANCONA – Un progetto di formazione rivolto a medici, infermieri e farmacisti sull’uso terapeutico della Cannabis. È l’iniziativa messa in piedi da Romina Pergolesi del Movimento 5 Stelle Marche, in sinergia con la SIRCA (Società Italiana di Ricerca sulla Cannabis) e con Fi.Mar onlus (Fibromialgia nelle Marche). I dettagli sono stati presentati oggi, 20 luglio 2018, in Regione nel corso di una conferenza stampa.
«Questo progetto – spiega Romina Pergolesi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle -, è una risposta concreta alle necessità dei malati, che sopperisce alle palesi inefficienze del presidente, nonché assessore alla sanità, Ceriscioli. La nostra battaglia, a colpi di interrogazioni, mozioni, convegni ed accessi agli atti, è partita dalla non attuazione di una vecchia legge regionale del 2013. Fino a giungere alla nuova legge regionale 26/2017 sull’uso terapeutico della cannabis, che introduce la ricerca scientifica, la formazione per gli operatori sanitari e progetti pilota di coltivazione sperimentale». Una normativa che, tuttavia, non è stata ancora attuata. «Mancano le linee guida, che devono essere approvate dalla Giunta regionale – ricorda Pergolesi -. Ecco quindi la finalità di questo progetto. Vogliamo proporre alternative e costruire nuove politiche. A tale proposito, stiamo lavorando all’elaborazione condivisa di una riforma socio-sanitaria in antitesi rispetto al processo di privatizzazione del servizio pubblico attuato dagli attuali governanti regionali».
La formazione, rivolta a medici, farmacisti e infermieri, partirà dal mese di settembre e si svolgerà nella sede del Consiglio Regionale ad Ancona. Sarà totalmente gratuita. «Sarà un corso aperto ai professionisti sanitari, certificato ECM, della durata di un giorno – puntualizza Paolo Poli, Presidente della SIRCA ed ex primario dell’Unità Operativa Complessa di Terapia del dolore dell’ospedale di Pisa -. Verranno fornite le informazioni di base riguardanti la prescrizione della cannabis, la preparazione della stessa da parte dei farmacisti e il follow-up dei pazienti. Cercheremo di dare risposte pratiche nel rispetto della normativa vigente e soprattutto delle persone che necessitano di questa tipologia di cura. La SIRCA è onorata di far parte di questo progetto in linea gli scopi della nostra associazione, vale a dire la corretta informazione e formazione sull’uso della cannabis terapeutica».
«Questo progetto per la Fi.Mar è un ulteriore trampolino di lancio nel settore socio-sanitario per dare forza al malato fibromialgico e ribadire l’importanza delle terapie innovative, come la cannabis terapeutica – spiega Antonella Moretto, Presidente Fi.Mar. Onlus -. È il primo e unico progetto a livello nazionale nel quale tre realtà, ovvero Fi.Mar, Sirca e M5s, collaborano fra loro. Noi cureremo la parte organizzativa e didattica e cercheremo in seconda battuta di creare una sorta di conoscenza diretta sulla cannabis con il malato, oltre allo scambio di informazioni con il medico competente che lo prenderà in carico e prescriverà la terapia. La nostra associazione starà sempre al fianco del paziente, delle istituzioni e dei medici per promuovere scienza, conoscenza, innovazione e, soprattutto, la tutela dei malati e la salute del cittadino, non solo quello fibromialgico».
«Il corso di formazione illustrato oggi è un vero e proprio progetto di istruzione per gli operatori sanitari finalizzato a migliorare la conoscenza di questa tecnica terapeutica, che può davvero incrementare la qualità di vita di molti pazienti – evidenzia Michele Gardarelli, responsabile scientifico Fi.Mar onlus e referente regionale SIRCA –. Il nostro obiettivo è anche quello di implementare la ricerca, imprescindibile in questo settore. Ho iniziato a interessarmi di cannabis nella cura della fibromialgia e ne ho colto fin da subito i benefici anche per il trattamento di altre patologie, da quelle neurologiche alle oncologiche, testandone concretamente l’efficacia sulla malattia cronica».