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Caos ad Ascoli per cambiare medico di base, Ameli: «Siamo alla preistoria»

Il consigliere comunale del Partito Democratico alza la voce per una situazione che ormai si protrae da diverse settimane

L'ospedale Mazzoni di Ascoli

ASCOLI – È caos, ad Ascoli, per tutte quelle persone che desiderano cambiare il proprio medico di base. Nel corso degli ultimi giorni, all’Ast, si sono verificate numerose code, e altrettanti disagi, visto che alcuni dottori sono andati in pensione e per molti pazienti è stato necessario trovare altri ambulatori che avessero dei posti disponibili. Una situazione complicata, questa, che ha portato il Pd cittadino ad alzare la voce. In particolar modo, a proporre una soluzione, è il consigliere comunale e segretario provinciale del Partito Democratico, Francesco Ameli.

La proposta

«Se si risiede ad Ascoli, cambiare medico di base è un’odissea – spiega Ameli -. Infatti, la procedura prevede che, per farlo, bisogna recarsi personalmente allo sportello dell’anagrafe assistiti che ha sede in ospedale, fare file infinite e con una lotteria vedersi assegnato il medico di base. In alternativa è possibile scrivere una mail, alla quale nella gran parte dei casi, non avrai risposta, e quindi devi comunque recarti in ospedale. Ovviamente di tutto ciò l’amministrazione comunale se ne infischia bellamente, nonostante la problematica insista in particolare nel capoluogo piceno. Eppure basterebbe così poco: con l’attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, ci si potrebbe collegare al portale, accedere con Spid (o similari) ed in tempo reale fare la scelta del nuovo medico di base – conclude Ameli -. In tante aziende sanitarie è realtà, perché qui siamo ancora alla preistoria?».

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