PESARO – Polemiche tra Pesaro e la Regione Marche, questa volta sullo sfondo della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024.
«Apprendiamo con piacere – sottolinea Daniele Vimini, Vicesindaco e Assessore alla Cultura – che Ascoli Piceno abbia deciso di candidarsi a Capitale italiana della Cultura 2024. È una scelta che alza il livello qualitativo di una competizione di calibro nazionale, che sarà valorizzata dalla presenza sia di Pesaro, sia di Ascoli: le due città, con le loro diverse progettualità, arricchiranno sia la dimensione culturale della sfida, sia la visibilità dell’intero territorio marchigiano».
Se da una parte però l’Amministrazione si dice pronta – e felice – di giocare la partita con uno sfidante marchigiano, dall’altro è «incredula per la notizia lanciata dalla stessa Regione Marche, nella quale comunica il sostegno di Presidente e Assessore alla Cultura, entrambi ascolani, alla sola candidatura del Comune di Ascoli. Un vero e proprio endorsement che non prende minimamente in considerazione il fatto che Pesaro avesse già annunciato la volontà di competere a questo importante riconoscimento, a dicembre in via ufficiosa, venerdì scorso in via ufficiale».
«Al di là della caduta di stile – continua Vimini – iniziamo a pensare che da parte della Regione Marche ci sia la volontà di ostacolare Pesaro, a prescindere dal tipo di decisioni e opportunità che si presentano. Ci chiediamo quindi se lo stesso argomentato entusiasmo vale anche per Pesaro o altre candidature marchigiane che dovessero maturare. Ci auguriamo proprio di sì, al punto tale che abbiamo provveduto oggi stesso a mandare al Presidente Acquaroli la nostra richiesta di sostegno. Anche se non avevamo capito si trattasse di una gara di velocità».
Qualche ora prima la Regione Marche aveva fatto sapere del suo sostegno alla candidatura della città di Ascoli Piceno a Capitale Italiana della Cultura per il 2024. Il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore alla Cultura Giorgia Latini hanno risposto alla richiesta giunta dal sindaco Marco Fioravanti dopo la Candidatura del capoluogo ascolano. «Abbiamo appreso con piacere della candidatura della città di Ascoli Piceno rappresenta senza dubbio un connubio tra arte, cultura, architettura, enogastronomia, scrigno di una storia plurimillenaria, che fa da capofila ad un territorio ricco di eccezionalità – hanno detto -. La candidatura è solo l’inizio di un percorso, in cui la visione e le aspirazioni si concretizzeranno, e per questo ambizioso obiettivo non potrà mancare il sostegno della Regione Marche, nella consapevolezza che il successo nella competizione renderebbe Ascoli Piceno un polo culturale di traino all’intero territorio regionale. Non mancherà occasione, nei tempi e nelle modalità che saranno ritenuti più congrui, per ragionare insieme in merito alle progettualità da individuare per avviare una collaborazione che possa, in ogni caso, costituire un sistema di cooperazione istituzionale foriero di grandi iniziative e risultati per la nostra regione».