Pesaro

Capitale Europea Cultura, Fulvi (Pd) replica a Carloni: «Parole irricevibili su Pesaro»

La segretaria provinciale: «Parla di egocentrismo e superbia e la Regione destina 40 mila euro a Norcia»

Rosetta Fulvi
Rosetta Fulvi

PESARO – Polemiche sulla capitale della Cultura Europea 2033, Rosetta Fulvi, segretaria provinciale Pd replica al deputato Mirco Carloni.

«Mirco Carloni che, per difendere la propria parte politica, si dimentica  dei marchigiani e giustifica l’indifendibile. Perché Carloni non sostiene la candidatura di Pesaro e Urbino a Capitale Europea della Cultura 2033, preferendo la scelta del Governatore delle Marche Acquaroli verso il Comune di Norcia a cui addirittura devolve 40.000 euro? Eppure Carloni – continua Fulvi – i voti li ha presi dai cittadini nella provincia di Pesaro e Urbino e oggi con una gran disinvoltura tradisce il proprio territorio. Ma c’è un’aggravante nella difesa di Carloni: quella di mettere Pesaro e Urbino contro i comuni del Sud delle Marche. Del resto abbiamo tutti percepito l’imbarazzo della destra, con Acquaroli in testa, quando Pesaro è diventa Capitale Italiana della Cultura. Ma un governo regionale che non riesce a capire e mettere a valore per tutto il territorio marchigiano un risultato straordinario in termini turistici, economici e culturali dimostra di essere miope e di non avere una visione».

«Cosa vogliono dire – insiste Fulvi – le parole irricevibili di Carloni quando afferma che “dal Metauro in giù fino al Tronto c’è una regione che pulsa diversamente e con orgoglio rispetto all’egocentrismo e  alla superbia pesarese”? Non ci può essere una riscossa di una parte del territorio regionale contro un’altra: si cresce, si migliora e si vince tutti insieme.  È quindi la destra di Carloni ed Acquaroli che dividono i cittadini, i Comuni, i progetti ecc. in buoni o cattivi in base all’adesione politica. Resta l’imbarazzo per il Sindaco Gambini e per Urbino – precisa Fulvi – per essere stati considerati egocentrici e superbi solo per voler candidarsi insieme a Pesaro. Per fortuna che non tutti abbiamo la memoria corta come Carloni: non era proprio lui che in campagna elettorale si è distinto nel sostenere “prima le Marche”, in linea con slogan della Lega “prima gli italiani”? Dopo tre campagne elettorali consecutive senza mai terminare un mandato (Regione, Parlamento ed Europee) ha forse perso la bussola? Certo è in buona compagnia – conclude Fulvi – visto che il Presidente Acquaroli, che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini marchigiani e fare il tifo per i propri comuni ha deciso di “schierare e sostenere” Norcia dove il Sindaco è di FdI contro Pesaro e Urbino. La nostra Regione merita il cambiamento».