Numeri in crescita, sia per quanto riguarda la domanda, sia sul fronte dell’offerta con il 60% dei ristoranti che rimarrà aperto il 31 dicembre, mentre nel 2021 ci si era fermati al 53%.
«Questo dato – spiega l’ufficio studi di Fipe-Confcommercio Marche – racconta della voglia delle persone di lasciarsi alle spalle gli ultimi due terribili anni, vissuti tra restrizioni e fiammate inflazionistiche. Si percepisce nell’aria una sempre più forte voglia di stare insieme, con i marchigiani pronti a spendere 10 milioni di euro per una spesa pro-capite che oscilla tra 70 e 130 euro a seconda che ci si limiti al solo cenone oppure a cenone più veglione. L’ultimo dell’anno sarà anche l’occasione per valorizzare i prodotti dell’eccellenza agroalimentare ma soprattutto vitivinicola marchigiana».
In particolare lo spumante. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi durante il brindisi di mezzanotte nei ristoranti si stapperanno 50.000 bottiglie. Nel 75% dei locali si tratterà rigorosamente di spumante italiano, mentre il 20% dei ristoranti proporrà sia bollicine francesi che bottiglie italiane. Solo Champagne, invece, in un locale su 5.
«In generale – conclude la Confcommercio – tra gli operatori del settore si respira un’aria di cauto ottimismo: sei imprenditori su dieci confidano che sarà “tutto esaurito” o che, in ogni caso, il bilancio sarà uguale se non addirittura migliore del 2019».
La formula della serata è quella classica: in nove ristoranti su dieci la serata si snoderà intorno alla cena con incluso brindisi di fine anno e “soft entertainment”. Solo in poco più di un ristorante su dieci, oltre alla cena, si svolgerà anche un vero e proprio veglione con spettacolo e musica. D’altra parte per spettacolo e intrattenimento saranno in attività le discoteche pronte ad accogliere clienti di tutte le età.