FABRIANO – Una ricerca e soccorso a persona effettuato dai carabinieri della Compagnia di Fabriano. L’uomo, malato, è stato ritrovato anche grazie alla sua calvizie. Infatti, i fari della pattuglia dei militari, illuminando il capo senza capelli dell’uomo, hanno determinato un riflesso che non è sfuggito all’occhio attento dei carabinieri fabrianesi.
Nella notte fra il 29 e 30 dicembre, intorno alle 3, nel quartiere Borgo, una signora ha chiamato i carabinieri perché suo marito, un 81enne che soffre di alzheimer, era uscito di casa senza che la moglie se ne accorgesse. La donna ha raccontato che il marito era a letto con lei da qualche ora. Ma che all’improvviso, è riuscito a uscire da solo. In pratica, l’uomo in pigiama, ha scavalcato la finestra – la coppia abita al piano terra – ed è uscito.
La pattuglia del Radiomobile dei carabinieri si è messa subito in cerca dell’anziano, concentrando le ricerche lungo la strada che conduce in direzione della frazione fabrianese di Cantia. Dopo pochi minuti, a circa un chilometro dall’abitazione della coppia, un riflesso ha attirato l’attenzione dei militari. Un riflesso che proveniva da una zona sotto il livello stradale. I carabinieri hanno deciso di approfondire e sono scesi dall’auto. Si trattava dello scomparso che, caduto in una scarpata profonda circa tre metri, stava disperatamente cercando di venirne fuori, senza però riuscirvi poiché scivolava a causa del fango che si era creato per la pioggia caduta in questi ultimi giorni.
I due carabinieri sono riusciti ad afferrarlo e a riportarlo sul piano stradale. Hanno allerto il 118 dell’ospedale Engles profili di Fabriano. I sanitari lo hanno medicato sul posto e poi portato al Pronto soccorso a causa dello stato di ipotermia dovuto alle temperature rigide della notte, meno due gradi.
I medici fabrianesi hanno constato che la temperatura corporea dell’uomo era di soli 31 gradi. È stato medicato e dopo poche ore dimesso. Ai militari, l’81enne ha raccontato che era uscito perché voleva andare a pescare. E per prendere un bastone, da utilizzare come canna da pesca, era finito nella scarpata.