FABRIANO – Posto sotto sequestro il cantiere nella pineta di Monte Fano di Fabriano. I carabinieri forestali hanno affisso i relativi cartelli e reso off-limit l’area. Circa le motivazioni di questo atto nulla trapela. Potrebbe essere diffusa una comunicazione nei prossimi giorni.
Sull’argomento, il consigliere regionale del Gruppo misto, Sandro Bisonni, aveva presentato un’interrogazione in Regione. «Da una segnalazione pervenuta – scrive il consigliere regionale – sembrerebbe, qualora quanto segnalato corrispondesse alla realtà dei fatti, che delle imprese avendo acquistato in piedi aree in quella zona, soprassuoli di conifere o miste, per produrre cippato, cioè il legno ridotto a scaglie, avrebbero messo in atto gravissimi comportamenti difformi a quelli autorizzati. Chiedo alla Giunta – conclude – in primis, se è a conoscenza della veridicità di questi fatti, nel caso se intende avviare le relative procedure di controllo ed infine di verificare se gli interventi sono conformi o meno a quelli che sono stati autorizzati».
Intanto, però, sono intervenuti i carabinieri forestali. Nei giorni scorsi, si era avuta notizia di un sopralluogo. Poi oggi, 30 marzo, la decisione di mettere i sigilli all’area del cantiere. Per quel che riguarda le motivazioni che hanno portato a questo sequestro bisognerà attendere.
Su Facebook, da settimane, infuria la polemica fra chi ha denunciato quanto stava accadendo nei cantieri e chi, invece, ha tentato di spiegare il perché era tutto a norma. Molti i support di entrambe le parti e discussione che rischia di interessare anche la campagna elettorale fabrianese.