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Il cardinale Montenegro inaugurerà la nuova sede della Caritas jesina

Giovedì 9 novembre la presenza dell'alto prelato, presidente nazionale dell'organismo pastorale e arcivescovo metropolitano di Agrigento. Il direttore Marco D'Aurizio: «Un evento importante e un progetto nel quale abbiamo sempre creduto»

La Caritas jesina nella nuova sede
La Caritas jesina nella nuova sede

JESI –  Il Centro Servizi Caritas Jesina “Padre Oscar”, nella sua nuova sede di viale Papa Giovanni XXIII sarà ufficialmente inaugurato giovedì 9 novembre con l’intervento del presidente nazionale della Caritas e arcivescovo metropolita di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro.

Un evento che si svilupperà in due giornate, in quanto venerdì 10, dalle 8.30, è in calendario anche il convegno “Accanto alla persona malata, tra scienza, diritto e libertà”, presso il centro direzionale Ubi Banca Esagono di via don Battistoni.

L’inaugurazione è prevista per le ore 19 in quanto sarà preceduta da un dibattito, alle 17, al Centro Pastorale di via Lorenzo Lotto – ex seminario – al quale partecipranno, oltre al cardinale Montenegro, anche Oliviero Forti, responsabile dell’Ufficio immigrazione di Caritas Italiana, ed Ettore Fusaro, presidente del Consorzio Communitas, sul tema “Quattro verbi perché l’immigrazione diventi una risorsa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare“.

Il cardinale Francesco Montenegro
Il cardinale Francesco Montenegro

La nuova sede è in funzione dal 19 aprile scorso e «la mensa ha “lavorato” quotidianamente, con una media presenze, a pranzo e a cena, di 50 persone» spiega il direttore della Caritas jesina, Marco D’Aurizio.

Sono coinvolti, in totale, 150 volontari, «e assolutamente c’era l’esigenza di questa nuova struttura anche se per divenire completamente operativa mancano ancora alcuni servizi da attivare».

E questi sono l’accoglienza notturna, locali sulla parte sinistra della struttura rispetto all’entrata, entro la prossima primavera, un’accoglienza diurna e un emporio alimentare, come stanno facendo altre Caritas, tra un anno.

Il direttore della Caritas diocesana, Marco D'Aurizio
Il direttore della Caritas diocesana, Marco D’Aurizio


«L’emporio alimentare – spiega D’Aurizio – sostituirebbe la consegna dei pacchi alimentari. Diciamo che funziona come un piccolo market dove le persone verrebbero a prendere quello che a loro necessita servendosi di una speciale scheda magnetica che contiene punti “da spendere”, i quali vengono caricati in base alle esigenze della famiglia».

«Sarà un momento molto importante per noi questa due giorni che ci attende, sia per le personalità che verranno che per il progetto in sè nel quale abbiamo creduto e con entusiasmo stiamo portando avanti».

 

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