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Carenza di verniciatori e operai alla Vesta Design di Castelfidardo, Sabbatini: «Pronto un progetto con scuole e comuni. Li andiamo a prendere a casa»

Per l'azienda difficoltà a reperire operai anche non specializzati da formare ed adibire alle mansioni di verniciatori e non solo

CASTELFIDARDO – Per un’azienda che produce oggetti di design venduti in tutto il mondo come la Vesta Design di Castelfidardo la difficoltà attuale maggiore, oltre al caro bollette, è quella di reperire operai anche non specializzati da formare ed adibire alle mansioni di verniciatori e non solo. «Confrontandomi con alcuni colleghi imprenditori anche di altri settori e di altri territori – dice Gabriele Sabbatini, fondatore e CEO dell’azienda, 100 dipendenti che lavora il plexiglass 100% italiano realizzando creazione di design, dalle lampade ai tavolini, agli espositori per grandi griffe della moda – una delle criticità nel lavoro quotidiano è quello di poter rispettare gli ordini e le scadenze per carenza di operai».

L’azienda nel 2018 si è trasferita a Castelfidardo nel nuovo stabilimento produttivo di 7.000 mq e sta realizzando un ulteriore ampliamento di 2.000 mq che dovrebbe essere pronto entro la fine del 2022.

Sabbatini non è solito arrendersi di fronte alle difficoltà e ha pronto un progetto che intende condividere con il tessuto sociale, economico e politico locale. «Se non ci sono operai formati siamo pronti a prepararli noi costituendo una scuola interna all’azienda – aggiunge – e intendiamo sottoscrivere protocolli d’intesa con gli istituti tecnici del territorio che troveranno interessante per i loro studenti collaborare con noi e accogliere alcuni dei nostri incaricati a tenere delle lezioni in affiancamento ai docenti nelle quali presentare il lavoro che facciamo in azienda. Una volta diplomati alcuni di quei ragazzi troveranno un impiego in un’azienda solida restando a due passi da casa». «L’ambizione – puntualizza – è anche contribuire a restituire centralità ai lavori manuali che sempre meno vengono scelti soprattutto dai più giovani che prediligono percorsi formativi più “di moda” ma che offrono limitate opportunità di accesso al mondo del lavoro.

L’idea si articola in più parti. «Al contempo chiederò di incontrare i sindaci non solo di Castelfidardo con la cui amministrazione c’è un filo diretto, ma anche quelli dei comuni limitrofi proponendo di segnalarci coloro che si rivolgono agli uffici municipali in cerca di lavoro. Praticamente li andiamo a prendere a casa».

Considerando il momento storico così delicato il segnale che si vuole lanciare è di ottimismo e speranza. «Vogliamo continuare a crescere – insiste Sabbatini – dare un impiego in particolare ai giovani che attraverso un lavoro stimolante e uno stipendio adeguato pianifichino la loro vita e il loro futuro. In cambio chiediamo impegno, serietà e spirito di sacrificio».

Il progetto è destinato a crescere. «Sono convinto che molti altri imprenditori vorranno seguirci su questa strada. Qualcuno ha provato a farlo, noi contiamo di riuscirci e cominceremo a brevissimo, anzi abbiamo già cominciato» ha concluso.