FABRIANO – Trenta famiglie in difficoltà di Fabriano hanno pranzato con pietanze a base di pesce grazie al grande lavoro che la Caritas della diocesi di Fabriano-Matelica sta continuando a svolgere con grande spirito di abnegazione in un contesto sociale di notevole difficoltà. E questo ennesimo gesto di solidarietà concreta si deve anche al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sezione di Fabriano che sabato ha svolto un servizio di assistenza a una manifestazione a Marotta.
«Si è trattato di un’iniziativa benefica che ha raccolto mille euro per un’Associazione che si occupa di disabili. Noi del Cisom Fabriano abbiamo coperto una zona di 3 chilometri. Il pescato è stato donato a noi che abbiamo provveduto a consegnarlo alla Caritas diocesa che, tramite l’Emporio della solidarietà fortemente voluto dal vescovo, mons. Francesco Massara, è stato distribuito a 30 famiglie bisognose», racconta il capogruppo del Cisom, Stefano Sforza, che rimarca anche come la solidarietà sia stata binaria, visto che gli stessi volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta sezione cittadina, hanno donato degli indumenti all’Associazione di disabili di Marotta.
Le trenta famiglie bisognoso di Fabriano a cui è stato distribuito il pesce per il pranzo domenicale sono state così felici da ricontattare don Andrea Simone, assistente spirituale del Cisom, per ringraziare tutti. «Avete donato il pesce ai bisognosi come ha fatto Gesù nel vangelo», le parole di un nigeriano che ha appositamente telefonato.
«Nella nuova sede della Caritas diocesana – aveva dichiarato il vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara nel giorno dell’inaugurazione – abbiamo deciso che c’è l’Emporio della solidarietà perché serve. Nessuna famiglia a Fabriano deve restare senza un pezzo di pane sulla tavola. L’Emporio va avanti grazie al volontariato, alla provvidenza e grazie al lavoro del direttore don Marco Strona, ed è a servizio dei poveri della città. C’è tanta gente generosa, quindi, non abbiamo preoccupazione su come andare avanti. Chiedo la collaborazione a tutti perché tante povertà noi non riusciamo a intercettarle. Chiediamo aiuto alle forze dell’ordine, alle Istituzioni, ai Parroci. Se lavoriamo insieme, nella nostra diversità e autonomia, nascerà qualcosa di buono», le parole di Massara.