OSIMO – L’aumento del costo delle bollette fa paura a famiglie, imprese ed enti, gli stessi che oggi stanno tentando di chiedere aiuto al Governo. «Anche noi abbiamo spento le luci esterne del Palazzo municipale in adesione all’iniziativa promossa dall‘Anci contro il caro bollette che peserà anche sulle casse del nostro ente pubblico. Da una prima stima si parla di circa 200mila euro in più per tutte le utenze a carico del Comune. Il Governo intervenga».
A lanciare l’appello il sindaco Simone Pugnaloni reduce oltretutto da un Consiglio comunale della scorsa settimana, l’ultimo in modalità unicamente online dato che la Sala gialla sarà riaperta per i consiglieri che vorranno tornare in presenza, durante il quale si è parlato molto del caro bollette appunto attraverso un ordine del giorno presentato dalle Liste civiche all’opposizione.
La richiesta precisa che l’amministrazione comunale intervenga con sollecitudine per trovare risorse per mettere in campo un intervento straordinario in grado di ridurre il carico per le famiglie meno abbienti e per le piccole e medie imprese che, non rientrando tra le imprese energivore, secondo la definizione di legge, non potranno approfittare dell’azzeramento della voce “oneri e imposte”.
«Che con il prossimo bilancio si costituisca un fondo apposito dove attingere per loro», ha detto il “civico” Stefano Simoncini, ex sindaco. Il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni ha spiegato: «Il fondo Astea continua a essere gestito come sempre. Il Comune e i Servizi sociali accolgono i richiedenti aiuto e dopo il colloquio viene fatta una valutazione attenta della situazione. In questo periodo particolare abbiamo aiutato lo stesso tanti nonostante non avessero il contratto con Astea e non c’erano tutte le condizioni da regolamento per elargire aiuti. Il sostegno è arrivato anche tramite le associazioni di volontariato. Come Comune comunque abbiamo anche un altro fondo abbastanza ricco. Il valore Isee viene richiesto come ultima sponda, è stata posta tanta attenzione a chi ha perso il lavoro ad esempio negli ultimi mesi. La persona viene vista nel suo insieme complesso insomma, così come il nucleo familiare».
Anche Camerano e Offagna protestano
Per protesta anche il vicino Comune di Camerano ha aderito alla campagna di sensibilizzazione dell’Anci: «Molte famiglie si trovano in difficoltà e con loro imprese ed enti locali. Abbiamo scelto il monumento del Maratti, situato nel cuore della cittadina, che è rimasto al buio». Timori anche a Offagna, borgo appena uscito dal dissesto finanziario: «I mancati provvedimenti di ristoro per il caro bollette comportano per i Comuni difficoltà nell’approvazione del bilancio di previsione con gravi conseguenze, in particolare per Offagna – dice il sindaco Ezio Capitani -, su alcune importanti linee di azione che dovremmo intraprendere con urgenza».