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Cartiere Miliani: il grido di allarme del Partito comunista dei lavoratori

La sezione anconetana del Pcl non lesina attacchi ai sindacati confederali e alle Rsu aziendali, facendo un appello finale affinché ci sia una forte mobilitazione collettiva per salvare la storica azienda cartaia di Fabriano

Stabilimento delle Cartiere Miliani

FABRIANO – «Manca un progetto industriale volto allo sviluppo delle storiche Cartiere Miliani di Fabriano». A lanciare il grido di allarme, la sezione di Ancona del Partito comunista dei lavoratori che non lesina attacchi alla proprietà statunitense e ai sindacati di categoria. «A causa dello scellerato processo di privatizzazione, oltre ad aver perso il 40% dei propri dipendenti, rischia una crisi forse fatale, nella linea produttiva delle carte valori, produzione dell’euro, passaporti e banconote estere, dove si registra una verticale riduzione delle commesse, anche in favore dell’ex proprietario delle CMF, il Poligrafico dello Stato e della Cartiera Statale Francese», scrive il Pcl.

Non mancano stoccate importanti in direzione dei sindacati confederali. «Lo stato di drammatica incertezza, associata al silenzio e all’immobilismo da parte della RSU delle ex Cartiere Miliani Fabriano, fa presagire un futuro drammatico, anche per l’unica impresa fabrianese scampata temporaneamente alla catastrofica crisi di tutto il distretto industriale cittadino, che ha generato oltre 8.000 disoccupati. In presenza di uno scenario, così allarmante per la sopravvivenza delle ex Miliani stesse, le organizzazione sindacali confederali, egemoni nelle Rsu aziendali, continuano a trincerarsi nell’immobilismo più vergognoso, favorendo una crisi drammatica ormai imminente con la quale si ipotizza nella fase successiva alle ferie di agosto la probabile attivazione di “ammortizzatori sociali”, leggasi cassa integrazione, per la linea macchine in tondo-carte valori».

Un futuro, dunque, a tinte molto fosche per la storica azienda cartaia di Fabriano. E per evitare tutto ciò, secondo il Partito comunista dei lavoratori di Ancona, occorre una forte mobilitazione da parte di tutti. «C’è la necessità da subito di una forte iniziativa di lotta e mobilitazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori che approdi in un doveroso sciopero generale di tutta la cosiddetta area Marche delle ex Cartiere Miliani di Fabriano».