La carta da parati torna ad essere un trend. Se il periodo d’oro sono stati gli anni Sessanta e Settanta, numerose sono le proposte per il 2020, tra le quali svettano superfici 3d e design ecologico. .
Se in passato veniva usata con lo scopo di proteggere le pareti, oggi invece la carta da parati torna in voga con un accentuato valore estetico. Non solo rivestimento, ma anche decorazione e abbinamenti artistici fanno della carta da parati la protagonista del design dei nostri spazi domestici, conferendovi personalità.
Lo ha riconfermato la Milano Design Week, svoltasi gli scorsi 9-14 aprile 2019 all’interno della 58° edizione del Salone del Mobile: se già nel 2019 la carta da parati ritornava con motivi floreali e vintage, stile jungle, righe orizzontali ed effetto lavagna, il trend autunno-inverno si riconferma e si arricchisce di nuove tendenze.
I wallpaper più in voga per il 2020 si rifanno agli anni ‘70 reinterpretandoli: le tinte pastello vengono accostate a nuance più accese e all’etnico, con pattern ispirati all’Africa. Notevole l’effetto materico creato attraverso tessuti (i veri protagonisti del design d’interni del 2020), rivestimenti in marmo e superfici ondulate.
“Profondità” è la parola-chiave. è soprattutto il 3d a farla da padrone, con rivestimenti in tessuto goffrato che sporgono dalla parete, irregolari al tatto. Tra i materiali d’uso legno, velluto, pietra, metallo, pelliccia e piastrelle. Non mancano le illusioni ottiche date da gigantografie, motivi geometrici ed effetto marmo. Un must sono anche gli sfondi trompe l’oeil, espediente che, letteralmente, “inganna l’occhio”: ricrea paesaggi, spazi o moduli in realtà inesistenti che sfidano il limite della bi-dimensione.
Altro fil rouge di design e arredamento è la texture ecologica e naturale: se i pattern privilegiati sono erba, foglie, arbusti, boccioli, i materiali usati sono spesso riciclati e a basso impatto ambientale. Sughero, bambù, fibre naturali, cellulosa, legname sostenibile e carte da parati in lino e viscosa sono infatti più facilmente compostabili e non ricorrono a coloranti artificiali.
Riguardo invece alle giuste tinte, il 2020 privilegia il neon, le rifiniture metallizzate e i colori pastello. Tra le tonalità alla moda per “vestire” le nostre case non possono mancare l’arancio, il mango, lo champagne e il grigio caldo. Colore top è il new mint, un verde menta delicato, adatto ad ogni età e genere. Può essere abbinato a colori caldi come il cassis, concentrata fusione di molteplici gradazioni di rosa e viola, e il cantaloupe, tonalità giallo-arancio che deve il suo nome alla varietà di melone coltivata nelle campagne romane.
Tra le proposte 2020 anche le carte da parati giallo limone. Per chi lo reputa un colore sclerotico e, alla lunga insopportabile per il nostro sistema nervoso, smentiamo: tutto dipende dall’accostamento. Il giallo limone è infatti perfetto in abbinamento con i colori neutri un po’ freddi e con tinte più classiche, come il grigio o l’azzurro.
Ma come scegliere la carta da parati in base al design e alla planimetria di casa?
Innanzitutto possiamo decidere se decorare l’intero ambiente o anche una sola parete. Ci sono poi delle indicazioni generali da poter seguire, dei piccoli “trucchi” per sfruttare al meglio la potenzialità delle nostre stanze.
In caso di spazi stretti sono più adatte le nuance chiare e pattern decorativi di piccole dimensioni. Se invece abbiamo a disposizione stanze molto ampie, possiamo optare per motivi over-size e macro-decori, oltre a combinare insieme diversi colori che donino movimento alla parete.
Nel caso in cui siate appassionati di atmosfere dark e sfondi scuri, è bene però accertarsi che la stanza sia ben illuminata ed esposta al sole. Inoltre, per creare l’effetto di un edificio più slanciato le righe possono aiutarci: se orizzontali “lo allargano” visivamente. Il tessuto-non-tessuto invece, più resistente della carta adesiva o vinilica, è particolarmente adatto alle pareti della cucina e del bagno perché idrorepellente.
Tra le ultime proposte anche il vinilico espanso con effetti in rilievo e la carta fotografica. Quest’ultima ci permette di realizzare fotomurali o anche di trasformare le fotografie scattate e i nostri ritratti fotografici in carta da parati che accompagnerà tutte le nostre giornate domestiche.
Per i bambini
E per i piccoli di casa, molte sono le proposte per la cameretta. Al di là delle classiche fatine per le femmine e dei personaggi “fumettosi” consigliati ai maschietti, fuori dallo stereotipo numerose sono le carte da parati “gender-free”. Dallo stile minimal in bianco e nero allo scandinavo che ripropone la ripetizione di un modulo spesso geometrico o floreale. Per i bambini che si sentono più cittadini del mondo e che amano gli animali, tra le ultime proposte c’è anche il planisfero con gli animali della jungla, adatto per dare un tocco giocoso anche agli spazi più spenti.
Per i più “modaioli”, che esigono la griffe anche in casa, brand importanti sono Orione, che propone minimal scandinavo e motivi nature, Zoffany, marchio con l’obiettivo dichiarato di fondere arte e lusso, il britannico Scion, più economico e dallo stile frizzante, adatto ai giovani.
Da non dimenticare la Contemporary Collection di Cole&Son e lo stile inconfondibile dello storico produttore londinese Sanderson, il cui look combina classico e moderno, stile e comfort. Il glamourous Harlequin dà spazio invece a trame innovative ispirate alla passerella, mentre Collection IX di Glamora è una linea waterproof pensata per spazi come il bagno. Per chi opta per il dipinto o la fotografia su parete, interessanti sono le proposte di Wall&Decò. Tipicamente italiana la Collezione Odea di carta da parati in pvc, che reinterpreta la tradizione locale, mentre il marchio francese Élitis privilegia accostamenti artistici ed esotici.
Un ultimo consiglio pratico: prima dell’acquisto di una carta da parati, molti venditori consentono una simulazione attraverso un campione, attività utile prima della risposta definitiva.