CASTELFIDARDO – Si chiama “La casa di Nunziatina”. Ed è il progetto sportivo-educativo-didattico per l’apprendimento nel rispetto dei tempi del bambino, all’aria aperta, attraverso la relazione con gli animali e la natura circostante per valorizzare i diversi talenti, in memoria della prof Annunziata Brandoni di Castelfidardo. Brandoni è stata preside all’istituto comprensivo “Soprani” dove è rimasta fino alla pensione, nel 2010, dopo una vita spesa per l’insegnamento in quella scuola e all’istituto “Trillini” di Osimo.
Deceduta nel maggio scorso a 78 anni, non aveva potuto portare a termine tutti i progetti educativi che aveva in mente. Uno di questi appunto, il più grande, sarà presto realtà. Proprio oggi, 12 gennaio, giorno del suo compleanno, alle 19 è in programma la riunione di presentazione del progetto, rivolto ai bambini di sei e sette anni, all’Albero delle stelle di Loreto, associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale, che si impegna nella realizzazione di progetti educativi, formativi ed informativi, sociali e co-terapeutici in tutta la regione Marche. Il team di professionisti svolge le proprie attività valorizzando pienamente l’interazione uomo-animale secondo l’approccio cognitivo zooantropologico volto al rispetto delle caratteristiche etologiche dell’animale.
Il progetto legato alla zooantropologia
«Il sogno della nostra cara dirigente Annunziata Brandoni si sta per avverare. Il nuovo progetto ispirato alle teorie educative e didattiche dell’attivismo pedagogico integrato alla zooantropologia cognitiva che Annunziata auspicava per i nostri bambini avrà inizio a settembre – dice Daniela Dottori, direttrice del progetto -. Io in particolare porto avanti il progetto che riguarda la zooantropologia didattica su cui si basa quello del nido con cui abbiamo integrato il progetto stesso di Annunziata. Qui all’Albero delle stelle accogliamo animali anziani, reduci da maltrattamenti o disabili che poi vengono reintrodotti a prendere parte nel progetto. È sperimentale e speriamo che venga validato dalle autorità competenti per diventare un vero corso anche per altre scuole. Stavamo scrivendo il libro, io e Annunziata, per l’inizio di questo lungo viaggio, prima che se ne andasse». È ispirato alla “Scuola della felicità” di Brandoni e sarà attivo da settembre a giugno dal lunedì al venerdì. Forte del legame con il marito Fulvio e i figli Nadia e Alessandro che l’hanno sempre sostenuta nel suo lavoro, la professoressa Brandoni era una persona di grande cultura, tanto che ha scritto diversi libri sull’educazione e il bullismo ed è stata prodiga fino alla fine ad aiutare giovani insegnanti ed educatrici. All’istituto Soprani aveva aperto una casa del bambino e portato avanti il progetto di scuola media ad indirizzo montessoriano.