Attualità

Case Green, Rossi (Cna Costruzioni): «Accompagnare sostenibilità ecologica con quella economica»

Per Cna Costruzioni la direttiva europea che punta a portare entro il 2050 gli edifici a emissioni zero riguarda il 60-70% delle abitazioni

ANCONA – «La direttiva europea sulle case green? Utopica se alla sostenibilità ecologica non si accompagnerà anche quella economica». A dirlo è Marco Rossi, presidente regionale Cna Costruzioni. Si alza il dibatto sulla questione anche in vista del 14 marzo, data entro la quale l’Europarlamento dovrà decidere sulla riqualificazione degli immobili meno efficienti dal punto di vista energetico, ovvero quelli in classe ‘f’ e ‘g’. La direttiva europea prevede come obiettivo il raggiungimento entro il 2050 delle emissioni zero, un obiettivo da raggiungere per step: entro il 2030 gli immobili residenziali in classe ‘f’ e ‘g’ dovranno ridurre i consumi energetici medi del 16%, percentuale che entro il 2035 dovrà salire al 20-22%.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2030 i nuovi immobili residenziali dovranno tutti essere a zero emissioni da combustibili fossili, mentre per i non residenziali l’obbligo partirà dal 1° gennaio 2028. Saranno poi i Paesi Eu a stabilire quali edifici riqualificare, quali misure adottare e le eventuali esenzioni.

Una questione, quella dell’efficientamento energetico, che «nelle Marche, come nel resto del Paese, interessa un 60-70% circa degli edifici che sono nelle classi energetiche più dispendiose (‘e’, ‘f’, ‘g’) – dice Elisabetta Grilli, della Cna Costruzioni -. Diversi studi ci dicono che nel mondo gli edifici sono i maggiori consumatori di energia e tra i maggiori inquinanti, specie se non sono stati eseguiti interventi per limitare la dispersione energetica. In linea generale nel Paese – prosegue – abbiamo un patrimonio edilizio abbastanza vetusto, basti pensare che oltre 2 milioni di edifici sono stati costruiti prima del 1919, oltre 1milione è stato edificato tra due guerre mondiali, oltre 1,5 milioni negli anni tra il ’46 e il ’60, quasi 4 milioni tra gli anni ’60 e ’70, e oltre 1milione negli anni ’80».

Marco Rossi, presidente Cna Costruzioni Marche

Per questo la direttiva europea secondo la Cna Costruzioni Marche è utile e importante sia dal punto di vista ambientale che di risorse economiche, consentendo di abbattere la spesa energetica. Il nodo della questione è tutto legato alle misure che dovrebbero necessariamente accompagnare, secondo l’associazione di categoria, la direttiva, perché non tutte le famiglie hanno le capacità economiche per sostenere gli investimenti necessari all’efficientamento.

«Se guardiamo all’obiettivo è molto importante e ambizioso – spiega Rossi – il problema è trovare le risorse per mettere in grado le famiglie di efficientare le abitazioni, un elemento che la Comunità Europea non ha considerato e questo è un grande dilemma che è stato demandato ai Paesi membri. In Italia ci abbiamo provato con il Superbonus 110%, ma lo Stato non è in grado di sobbarcarsi una spesa del genere, serve una soluzione intermedia, anche perché il rischio è quello di inficiare sulla circolarità degli edifici residenziali che non potranno più essere venduti né affittati se non efficientati, in questo modo però si ha una fortissima svalutazione del patrimonio edilizio familiare con il rischio di sottrarre ricchezza dalle tasche degli italiani».

Il presidente regionale di Cna Costruzioni ricorda che a livello nazionale sono state avanzate diverse proposte di legge che però «si scontrano con la realtà. Dobbiamo percorrere la strada della cessione del credito o far riferimento al reddito? Oppure differenziare tra prima e seconda casa o piuttosto privilegiare i condomini? Bisogna fare delle valutazioni». Secondo Rossi la strada maestra passa per «la reintroduzione della cessione del credito, ma non come fatto fino ad adesso: per metà un bonus fiscale per incentivare le famiglie ad effettuare gli interventi, mentre per la restante parte si può prevedere la detrazione fiscale. Di fatto però – conclude – senza misure di sostegno la direttiva non è attuabile».