FANO – Parte della proprietà della caserma Paolini verrà trasferita a breve dall’Agenzia del Demanio al Comune di Fano. Si tratta di un ex compendio militare in disuso dal 2000, di circa 20 mila metri quadri coperti e 12 mila mq scoperti, sito nei pressi del centro storico, che sarà destinato a polo amministrativo. Al Comune verrà trasferita parte della proprietà che include la Palazzina Comando (4mila mq) e una porzione dell’area scoperta.
Ad annunciarlo il sottosegretario all’Economia e Finanze e deputato di Fratelli d’Italia Lucia Albano: “Dopo 24 anni, la caserma Paolini di Fano torna finalmente in possesso della collettività. Grazie ad uno strumento normativo del governo, previsto all’articolo 15 bis del decreto 13/2023, la proprietà della Palazzina Comando, con annessa area scoperta, sarà trasferita dallo Stato al Comune di Fano, a seguito del nullaosta del Mef. La porzione di caserma Paolini può quindi ora essere riqualificata e messa a disposizione dei cittadini di Fano. Questa operazione rientra nel piano di recupero e valorizzazione degli immobili pubblici attuato dal governo Meloni e affidata alla Cabina di regia incardinata presso il Ministero dell’Economia e Finanze e da me presieduta”.
La Legge 41/23 prevede, infatti, la possibilità di trasferire in proprietà, a titolo gratuito, a Regioni, Comuni, Province e Città metropolitane determinate categorie di immobili appartenenti al demanio storico-artistico, interessati da progetti di riqualificazione per scopi istituzionali o sociali, finanziati con risorse nazionali ed europee.
La riqualificazione del bene, oltre a costituire un’eccezionale occasione di rigenerazione urbana del complesso demaniale, consentirà di avviare lo sviluppo di iniziative ed investimenti immobiliari sul resto del compendio, per le quali sono in corso interlocuzioni con la Regione Marche e l’Arma dei Carabinieri, finalizzate ad avviare un percorso di valorizzazione dell’intero sito.
Entusiasta l’assessora Sara Cucchiarini: «L’ottenimento a titolo gratuito della Caserma Paolini insieme al trasferimento sempre a titolo gratuito dell’ex Asilo Manfrini del Porto di qualche mese fa, sono risultati storici di enorme portata visto l’importante impatto urbanistico degli immobili e del forte legame affettivo della città agli stessi. Restituiamo Fano ai fanesi e questo risultato è frutto di un lungo e articolato lavoro fatto di tante tappe complicate e passaggi di concertazione e progettualità, come illustrato dalla delibera ricognitoria elaborata dall’Assessorato al Patrimonio».