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Caso Tari a Osimo, apportate modifiche al regolamento comunale

Raggiunti alcuni punti di incontro con i contribuenti. «Quasi tutti i 266 che hanno ricevuto la cartella di accertamento hanno fatto accertamento per adesione allungando così di 90 giorni la possibilità di contraddittorio con chi l'ha emessa», dice il sindaco Pugnaloni

Raccolta rifiuti

OSIMO – Il caso delle cartelle Tari a Osimo è tutt’altro che chiuso ma proprio in questi giorni ci sarebbero delle novità. Il sindaco Simone Pugnaloni ha fatto il punto della situazione delicata che da mesi ormai attanaglia Astea, Comune e quasi 300 contribuenti, ai microfoni dell’ultimo Consiglio comunale.

«Quasi tutti i 266 che hanno ricevuto la cartella di accertamento hanno fatto accertamento per adesione allungando così di 90 giorni la possibilità di contraddittorio con chi l’ha emessa – ha detto Pugnaloni -. Nessuno ha ragione al 100 per cento data la materia soggettiva nell’interpretazione della tassa e il Comune non poteva esimersi dall’invio delle cartelle perché stavano andando in prescrizione. Sono contento adesso perché si sta raggiungendo un punto di incontro».

Nella seduta di qualche giorno fa con le associazioni di categoria sono emersi punti sulla gestione della tassa che potevano essere modificati. «Con i tecnici alla mia presenza sono state apportate quattro modifiche al regolamento comunale sulla tassa rifiuti, la più semplice all’articolo 6 per i bed and breakfast, saranno di nuovo parificati alle utenze domestiche e in questo modo sarà scongiurato l’aumento – ha continuato il sindaco -. La questione più importante era sulla gestione dei rifiuti speciali: l’articolo 10 prevedeva una scontistica per coloro che effettuano lo smaltimento di rifiuti speciali in una parte del loro immobile e facendo un confronto con i regolamenti degli altri Comuni e avendo ascoltato l’istanza della Confartigianato, è stata apportata una modifica per cui, previo deposito, di documentazione, lo sconto sarà applicato su tutto l’immobile e non solo su quella porzione. Ad esempio, un gommista potrà godere di uno taglio del 60 per cento».

Altro punto di incontro raggiunto quello che riguarda le rateizzazioni e gli interessi legali, come conferma sempre Pugnaloni: «Le rate per omessa o infedele dichiarazione sono portate da 12 a 24 mesi mentre sugli interessi sarà applicato solo quello legale e non i 2,5 punti percentuali come prima: un risparmio importante per coloro cui arriva la cartella di accertamento», conclude il primo cittadino.