CASTELFIDARDO – È tempo di primi bilanci per la squadra biancoverde, che ha concluso il girone di andata con 22 punti, frutto di 6 vittorie e 4 pareggi. Un risultato che, conti alla mano, è il migliore delle ultime stagioni in serie D. Eppure mister Vagnoni non è pienamente soddisfatto della prima parte della stagione. «Ci mancano almeno 5-6 punti – spiega il tecnico biancoverde – ma se non li abbiamo dobbiamo fare mea culpa perché avevamo delle partite a portata di mano dove potevamo fare risultato e non ci siamo riusciti, abbiamo palesato dei limiti che dobbiamo migliorare. Stiamo lavorando tanto in questo periodo di sosta per poi ripartire dal 7 gennaio molto più concreti. Ormai l’intelaiatura di gioco c’è, possiamo migliorare nei particolari e nei momenti importanti della partita».
Contro il Campobasso eravate ad un passo dal primato in classifica, poi è arrivato l’infortunio di Lispi che ha guastato i piani. È stato quello il punto di svolta negativo del girone di andata?
«Sicuramente è stato un episodio importante, ma se ci fossilizziamo solo su quello non va bene. Lispi è un giocatore importante ma la squadra doveva fare meglio aldilà di quell’episodio, perché abbiamo fatto sempre buone prestazioni ma abbiamo perso troppi punti per strada e non ce lo possiamo permettere nel girone di ritorno in cui inizia un altro campionato. La partenza iniziale è stata straordinaria, non dico che dovevamo mantenere quel trend per tutto il girone di andata ma a livello di risultati siamo scesi e questa è una cosa che non mi è andata giù perché potevamo chiudere con 38 punti e avremmo messo fieno in cascina per il girone di ritorno».
La squadra ha fatto 4 vittorie in trasferta e 2 soltanto in casa. C’è un fattore campo da migliorare nel girone di ritorno?
«Fuori casa a volte è più facile perché gli altri vogliono fare la partita e sfruttando alcune nostre caratteristiche possiamo far male agli avversari. Ma non abbiamo mai vinto puntando sul contropiede, noi siamo una squadra che si gioca sempre le partite a viso aperto sia in casa che fuori. Forse in casa abbiamo un campo di gioco pesante che può dar fastidio a qualche nostro giocatore, però dobbiamo ottenere la salvezza matematica qui a Castelfidardo anche perché qui in casa avevamo partite in mano che stavamo vincendo e le abbiamo buttate via per troppa superficialità in momenti cruciali della gara».
È andato via Minella ed è arrivato Pedalino, ci sono altri movimenti sia in entrata che in uscita. Come cambierà il modo di giocare del Castelfidardo nel girone di ritorno?
«Intanto voglio elogiare il gruppo che abbiamo costruito a Luglio. Che si è dimostrato straordinario. Questa squadra ha fatto punti perché ha uno spogliatoio importante, anche quelli che sono andati via si sono dimostrati dei professionisti fino in fondo, purtroppo hanno avuto poco spazio e la società ha deciso di cambiare. Vedendo in questi giorni i nuovi che sono arrivati mi sembrano all’altezza anche dal punto di vista umano e questa è la cosa più importante. Adesso in questi giorni di mini preparazione atletica dobbiamo mettere a posto Pedalino e Terrenzio che dai test fatti con il nostro preparatore ci sembrano più indietro rispetto agli altri e ora dobbiamo recuperarli per poi averli al 100 per cento strada facendo».
Ci sono tante squadre attive sul mercato che si sono rinforzate o sono in procinto di farlo. Che campionato sarà nel girone di ritorno?
«Gennaio deve essere un mese importantissimo, se facciamo bene si fa tanta strada e saremmo ad un passo dalla salvezza. Il girone di ritorno sarà un campionato del tutto diverso. Vedrai che anche le squadre al vertice difficilmente riusciranno a fare gli stessi punti del girone di andata. Sarà un campionato totalmente equilibrato dove ogni partita per vincerla bisognerà raschiare il fondo del barile. Spero che il nostro Castelfidardo arriverà all’ultimo mese in una zona tranquilla di classifica. Sarà difficile ma partire bene è fondamentale. Ho parlato con i ragazzi e li vedo molto convinti, quindi questo ci fa sperare fin dalla prima partita di ritorno contro il Nerostellati, che sarà una partita diversa rispetto a quella di andata, molto complicata sia per il campo sia perché gli avversari si sono molto rinforzati, ma è una partita che dobbiamo cercare di vincere».
Qual è stata la squadra che più l’ha impressionata nel girone di andata e qual è invece la partita dove ha più da recriminare?
«La squadra che ha impressionato di più per gioco, per risultati e per singoli giocatori è sicuramente il Matelica. Forse la Vis Pesaro è più forte a livello fisico ma a livello tecnico il Matelica è più forte. La sorpresa del campionato secondo me è la Vastese non pensavo potesse avere un passo così importante e di poterlo mantenere fino al termine del girone di andata.
La partita dove ho più recriminazioni è quella in casa contro il Monticelli, perché era assolutamente alla nostra portata ma abbiamo completamente sbagliato l’approccio nel secondo tempo. Se avessimo vinto quella partita eravamo con un bottino di punti più giusto per quello che abbiamo espresso in campo».