CASTELFIDARDO – Dalla collaborazione tra assessorato alla Cultura, Pro loco e il direttore artistico Simone Zanchini nascono nuove occasioni di incontro grazie alla settima edizione del Jazz Accordion festival di Castelfidardo.
Il concerto di apertura affidato ad una giovane artista emergente di origine toscana, Sara Calvanelli, di scena all’On Stage club di via Soprani venerdì 17 marzo alle 22. Si prosegue sabato 18 marzo sempre all’On Stage alle 22 con il Club concert del Roberto Gervasi trio: il gruppo composto da Roberto Gervasi alla fisarmonica, Gabriele Lomonte alla chitarra e Davide Inguaggiato al contrabbasso, darà vita al concerto “My Jazzy accordion”, un omaggio alla fisarmonica nel mondo jazz ispirato a giganti come Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell e Frank Marocco. Domenica 19, la scena si sposta al Salone degli Stemmi per il concerto pomeridiano alle 18 di David Venitucci, fisarmonicista formatosi al Conservatorio della città natale di Grenoble, trasferitosi poi a vivere a Parigi, maturando un ambito musicale vasto, che abbraccia classico, chanson, teatro e jazz improvvisato. L’ingresso è libero a tutti i concerti. Le serate di venerdì e sabato termineranno poi all’On Stage con le Jaf session aperte a ospiti e amici, con il contributo dell’etichetta Nugo che porterà i suoi musicisti della sezione ritmica.
Il commento dell’assessore alla Cultura
Entusiasta, l’assessore alla Cultura Ruben Cittadini spiega: «Questa edizione vede la presenza in apertura di Calvanelli che ha sempre ricercato una dimensione fisarmonicistica personale e femminile. Ha realizzato concerti ed esibizioni in oltre dieci paesi del mondo e numerose collaborazioni con artisti internazionali, senza distinzione di genere, provenienza e lingua, convinta che la musica sia uno dei più potenti strumenti di realizzazione e incontro. Il suo disco d’esordio Onironautiche (2017, Amadeus Arte) ruota attorno all’esplorazione, anche attraverso il canto, del lato acquatico e lunare di uno strumento conosciuto principalmente per i suoi spettacoli virtuosistici, ma che custodisce la sua essenza nel respiro e nelle radici ancestrali. Diplomata al Conservatorio Verdi di Milano, ha studiato pianoforte, composizione e canto con lo studio della fisarmonica. Giovane musicista oramai di fama internazionale, Gervasi poi appartiene a quella nuova generazione di musicisti che dello strumento stanno sviluppando, con esiti assai originali, potenzialità inespresse ed aspetti innovativi, finalmente svincolati dal consueto e logoro cliché legato prevalentemente alle forme tradizionali e popolari. Nel corso di questo decennio, la ricerca di Gervasi ha schiuso alla fisarmonica orizzonti finora poco scandagliati attraverso una serie di progetti sonori e collaborazioni che hanno evidenziato quanto lo strumento a mantice possa essere a buon diritto una voce di notevole ampiezza espressiva e di vibrante modernità. Venitucci è un artista singolare nella vasta famiglia dei musicisti. Fisarmonicista formatosi al conservatorio della sua città natale di Grenoble. Instancabile pioniere di nuovi suoni, non smette mai di spingere i limiti dell’espressione di questo strumento orchestrale attraverso un approccio ritmico e melodico tanto originale quanto audace».