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Castelfidardo, alcuni plessi scolastici tornano in presenza

Sul territorio comunale, tra i primi ad essere investito dalla variante inglese che si è poi estesa ovunque, i dati sono in miglioramento

I tamponi drive nell'autorimessa comunale di Castelfidardo
I tamponi drive nell'autorimessa comunale di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Tornano in presenza da lunedì primo marzo le lezioni didattiche nei plessi di materne, primarie e nelle classi prime della scuola media dell’istituto comprensivo “Soprani”.

Sul territorio comunale di Castelfidardo, tra i primi ad essere investito dalla variante inglese che si è poi estesa ovunque, i dati sono infatti in miglioramento rispetto ad inizio mese grazie alle misure restrittive mirate che negli ultimi venti giorni hanno permesso, unitamente allo screening, di individuare e circoscrivere i casi. Il sindaco Roberto Ascani lo rende noto sottolineando però che il ritorno alla “normalità” per questa fetta di popolazione scolastica si interseca con quanto deciso dalla Regione Marche, che ieri (25 febbraio) ha annunciato per voce del presidente Francesco Acquaroli un’ordinanza di segno inverso: «A seguito delle analisi sull’andamento epidemiologico effettuate dai servizi regionali della sanità – dice il primo cittadino -, abbiamo verificato un incremento significativo del tasso di incidenza del contagio nella fascia d’età delle scuole secondarie, che si registra in tutta la regione e in particolare sulla provincia di Ancona e di Macerata, pertanto da domani (sabato 27 febbraio) fino a venerdì 5 marzo, data di scadenza dell’attuale Dpcm, vanno in dad al cento per cento tutte le scuole superiori delle Marche, e la seconda e la terza classe delle scuole medie della provincia di Ancona e della provincia di Macerata mentre la prima classe resta in presenza».

L’intrecciarsi dei provvedimenti attuali prefigura dunque da lunedì tale situazione: in presenza materne, primarie e prima media del Soprani e dell’altro istituto “Mazzini”, oltre che la paritaria Sant’Anna. Didattica a distanza da sabato 27 per una settimana per le classi seconde e terze medie di entrambi i Comprensivi, così come per l’istituto superiore “Meucci”, che era già in dad da mercoledì 24 su disposizione del dirigente scolastico. In serata è inoltre attesa l’ordinanza derivante dal monitoraggio settimanale della cabina di regia del Ministero della Salute, che determinerà le nuove fasce di rischio. Il trend generale, dovrebbe portare tutta la regione in zona arancione, sostituendosi così ai provvedimenti in vigore in 20 Comuni della Provincia. «Prendiamoci ognuno la nostra fetta di responsabilità, comportandoci in maniera prudente e collaborando per tornare al più presto in giallo», è l’invito del sindaco Ascani.

Alla Fondazione Recanatesi di Osimo intanto, la casa di riposo con il più vasto focolaio riscontrato diverse settimane fa, a oggi sono 31 i positivi, più che dimezzati. Si segnala il graduale ritorno alla normalità dal punto di vista operativo e organizzativo, il personale assente causa Covid è di 8 unità. Al momento, 17 ospiti e 16 lavoratori hanno ricevuto la prima dose di vaccino e sono in attesa del richiamo.