CASTELFIDARDO – Va in scena venerdì 2 febbraio alle 21 al cine-teatro Astra di Castelfidardo “Ciao sono Evan”, spettacolo con finalità benefiche dai profondi valori e dal forte messaggio: nessuno di noi è solo. Le prevendite sono in corso alla Pro loco (0717822987) ed i proventi verranno destinati al reparto oncologico del Salesi. Il progetto della compagnia “Stella” di Porto Potenza, che ormai da più di 20 anni si dedica al teatro musicale, si ispira al celebre musical di Broadway “Dear Evan Hansen”, che ha raccolto in breve tempo un successo molto ampio sfociato nella pubblicazione di un libro e recentemente in un adattamento cinematografico. I temi dello show ruotano proprio attorno ai giovani e alle loro problematiche che, soprattutto in questi ultimi anni, si stanno facendo sempre più evidenti: pressione dei pari, bullismo, suicidio, depressione e speranza. In scena un gruppo eterogeneo composto da giovani di 18 anni e adulti: una storia che emoziona, si fa racconto, canzone, commuove e fa divertire. L’evento co-organizzato dal Comune di Castelfidardo e da Ciboliberatutti, associazione per la prevenzione dell’obesità infantile, vede anche il supporto della Fondazione Carilo di Loreto e di numerosi Lions Club del territorio grazie ai quali sarà possibile appunto devolvere l’incasso della serata al reparto Oncologia pediatrica.
Le parole della dottoressa Franco
La dottoressa Rosalba Franco, presidente dell’associazione e medico chirurgo specialista in Scienze dell’alimentazione, da anni impegnata nello studio e nella cura dell’obesità infantile e non, sia dal punto di vista clinico che sociale, afferma: «Vi aspettiamo numerosi, non solo fruitori di uno spettacolo che ci farà riflettere L’acquisto del biglietto andrà in particolare per la pet therapy domiciliare a favore dei bambini del reparto. Tra i benefici sperati ci aspettiamo di far vivere ai ragazzi un’esperienza nuova, farli avvicinare al musical come forma d’arte, sensibilizzare i ragazzi su argomenti di stretta attualità, favorire un percorso didattico su questi argomenti, ed inoltre far sì che anche la cittadinanza tutta possa essere coinvolta in una logica di comunità aperta che riflette e si confronta su argomenti che toccano la vita dei più giovani».