Ancona-Osimo

Castelfidardo, arrivato l’esito delle analisi sull’insalata della mensa

Sarebbe stata scongiurata la pericolosità. Proseguono i controlli procedurali sulla filiera

Immagine di repertorio

CASTELFIDARDO – L’esito delle analisi scongiura ogni rischio per la salute dei bambini, docenti e personale scolastico. Dal referto elaborato dal Dipartimento di prevenzione Uoc. Igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Astdi Ancona è emersa infatti la presenza di un lumachicida in un solo granulo e con un grado di moderata pericolosità nell’insalata somministrata lunedì scorso (30 gennaio) alla mensa della scuola d’infanzia Acquaviva di Castelfidardo. Non corrisponde a quella che si era ipotizzata in un primo momento (ferramol), pertanto sono in corso ulteriori indagini per appurare le eventuali responsabilità nella filiera di produzione, confezionamento e distribuzione dell’alimento, non escludendo la pista del fatto meramente accidentale. Dopo l’ispezione nei locali e le analisi da parte delle autorità pubbliche competenti, proseguono dunque i controlli procedurali per assicurarsi che il cibo che giunge sulla tavola delle mense rispetti ogni criterio di qualità.

Le parole del sindaco

Il sindaco Roberto Ascani ha adottato tutte le azioni per fare chiarezza sull’origine e la natura della contaminazione. «Grazie alle istituzioni sanitarie (Sisp e Sian, rispettivamente Servizio igiene e sanità pubblica, Servizio igiene alimenti e nutrizione) che hanno prontamente risposto alla richiesta per le determinazioni del caso e le indagini di laboratorio, interloquendo con le dirigenze scolastiche – le uniche deputate a trattare la vicenda nell’immediatezza del fatto per finalità di tutela della salute pubblica – e fornendo ogni utile indicazione sanitaria per arginare eventuali problematiche – afferma – e alle dirigenze scolastiche per avere attivato prontamente i protocolli di sicurezza anche in relazione alle informazioni da dare a studenti ed insegnanti potenzialmente interessati al fenomeno senza creare inutili quanto dannosi allarmismi in quella parte della popolazione del tutto estranea all’evento. Grazie all’Arma dei Carabinieri della stazione di Castelfidardo e al Comando di Polizia locale, che si sono precipitate nel plesso scolastico per avviare indagini tanto tempestive quanto provvidenziali ad appurare eventuali responsabilità ed assicurare ogni utile informazione da trasmettere alle autorità sanitarie. Grazie alla società Camst che ha immediatamente offerto la propria collaborazione e sta tuttora collaborando per fare luce sull’accaduto. Per ultimo, ma non certo per importanza, all’ufficio Istruzione che, su direttiva del sindaco, ha immediatamente attivato le procedure di contestazione e verifica del caso atte ad assicurare che il fenomeno non si ripeta, aldilà delle singole responsabilità che gli inquirenti potranno ravvisare. Un ringraziamento speciale va poi formulato alla dottoressa Cimica del Sisp che, seppur al di fuori dal suo orario di servizio, ha mantenuto stretti contatti con il Sindaco, le autorità scolastiche e di Polizia per i ragguagli e le indicazioni del caso, fondamentali per assicurare ogni utile attività a tutela della salute pubblica».