Attualità

Castelfidardo, azzerata la tassa per gli ambulanti e i dehors

Il Comune è intervenuto a sostegno del mercato settimanale cittadino e anche per bar e ristoranti che pagano la tassa di occupazione del suolo pubblico

Piazza della Repubblica a Castelfidardo
Piazza della Repubblica a Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Dopo il Comune di Osimo anche quello di Castelfidardo ha preso una decisione importante per la rivitalizzazione del commercio cittadino. La cessazione dello stato di emergenza nella data del 31 marzo rappresenta una tappa per il superamento delle limitazioni e dei vincoli imposti sino a ieri dalle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 ma è motivo di preoccupazione per quanti non potranno più fruire delle esenzioni che erano previste dal “decreto sostegni” e che dunque dovranno tornare a corrispondere l’ex tassa per l’occupazione del suolo pubblico, ora confluita nel Cup (Canone unico patrimoniale) o il canone mercatale che disciplina il commercio ambulante.

Le parole dell’assessore al Bilancio

«Visto il perdurare delle difficoltà economiche, la nostra Giunta lunedì scorso (28 marzo) ha deciso di recepire le segnalazioni e di intervenire prontamente a sostegno di tutti i commercianti ambulanti, sia del centro storico che dei mercati rionali, nonché dei bar e ristoranti che faranno richiesta di occupazione del suolo pubblico. Sino alla fine dell’anno l’importo che avrebbero dovuto versare verrà compensato tramite un contributo di pari importo che andrà ad azzerare il canone dovuto fino a tutto il 31 dicembre 2022 senza pesare sui contribuenti», spiega l’assessore al Bilancio Sergio Foria.

L’amministrazione sta anche studiando ulteriori misure a sostegno delle attività economiche che a causa dell’emergenza sanitaria e dei rincari dell’energia e materie prime stanno soffrendo maggiori costi o perdite di redditività. «A ciascuna di esse rivolgiamo un sentito ringraziamento per la tenacia e la professionalità che dimostrano quotidianamente: l’Amministrazione sarà al loro fianco concretamente per alleviare i disagi di questo periodo delicato».