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È ufficiale, la Bcc di Civitanova “sbarca” nell’anconetano

Prossima l'apertura di una sede distaccata a Castelfidardo e di due filiali a Loreto e Osimo. L'ufficialità stamattina (11 aprile) nella sala degli Stemmi del municipio fidardense

I vertici della Bcc con il sindaco di Castelfidardo Ascani (a destra)
I vertici della Bcc con il sindaco di Castelfidardo Ascani (a destra)

CASTELFIDARDO – Nel dicembre scorso avevano preso corpo le intenzioni, dichiarate dai vertici della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro, di “sbarcare” nell’anconetano. La Bcc civitanovese aveva presentato a Bankitalia, come richiesto dalla normativa specifica, istanza per le nuove aperture accompagnandola con quasi 300 preadesioni a socio, un centinaio in più rispetto a quelle richieste dall’attuale normativa per l’apertura di una sede distaccata.
Con l’arrivo del nulla osta della Banca d’Italia, la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro si appresta a diventare l’istituto di credito cooperativo più grande, dal punto di vista territoriale, dell’intera regione. Tutto pronto infatti per l’approdo dell’istituto civitanovese nella provincia anconetana, con l’apertura della sede distaccata di Castelfidardo e delle due filiali di Loreto e Osimo che porteranno a 16 il numero complessivo delle sedi territoriali e a tre le Provincie coperte. Quella dorica si andrà a sommare ai territori storici della banca di viale Matteotti, quello della provincia maceratese e quello della provincia fermana, ampliando di fatto l’operatività dell’istituto all’intera area territoriale del centro Marche. Il progetto di ampliamento territoriale è stato ufficializzato stamattina, 11 aprile, nella sala degli Stemmi del municipio di Castelfidardo, dal presidente Sandro Palombini, dal direttore generale Marco Moreschi e dal vice presidente Marco Bindelli. La nuova sede distaccata di Castelfidardo sarà in via Lorenzo Perosi 9, la filiale di Osimo in via Vittorio Bachelet 13 a Campocavallo di Osimo mentre la sede di Loreto in via Donato Bramante 41.
«Una straordinaria novità per il nostro territorio a beneficio del tessuto sociale ed economico della nostra città, formato in larga misura da famiglie e piccoli imprenditori», ha detto il sindaco Roberto Ascani.

«Il nostro obiettivo è incrementare le masse intermediate di 150 milioni di euro in due anni, rafforzandoci come punto di riferimento per famiglie e piccole imprese», ha aggiunto il dg Moreschi.

«Questo ampliamento pone le basi per uno sviluppo su scala regionale nel medio periodo – ha affermato il presidente Palombini -. Stiamo attraversando un periodo “storico”: l’adesione al Gruppo bancario cooperativo guidato da Cassa centrale banca, l’arrivo, nel luglio scorso, del nuovo direttore generale Marco Moreschi e ora questo ampliamento del perimetro di azione».

«Certo è che l’atteggiamento che abbiamo riscontrato nel nuovo territorio dorico è stato subito assai favorevole, fin dai primi passi che abbiamo mosso in questa nuova direzione – ha aggiunto il vice Bindelli -. Un’espansione che rientra nel nostro piano strategico di sviluppo».

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