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Castelfidardo, cittadini al lavoro per progettare la loro città ideale

Si è svolto giovedì 20 settembre il primo dei tre incontri del bilancio partecipativo, iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Castelfidardo per stimolare la democrazia diretta e il coinvolgimento attivo dei cittadini nella vita politica

Il primo incontro del bilancio partecipativo
Il primo incontro del bilancio partecipativo

CASTELFIDARDO – Si è svolto giovedì 20 settembre il primo dei tre incontri del bilancio partecipativo, iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Castelfidardo per stimolare la democrazia diretta e il coinvolgimento attivo dei cittadini nella vita politica. 25 fidardensi si sono messi al lavoro per progettare insieme la loro città ideale. Coadiuvati da facilitatori, Flavia e Francesca esperte di percorsi di questo genere, hanno elaborato ben nove progetti che verranno sviluppati e proposti all’amministrazione in occasione delle prossime assemblee, anch’esse aperte al pubblico, in programma il 4 e 16 ottobre all’auditorium San Francesco.

«È stato veramente piacevole vedere tante persone lavorare fianco a fianco per progettare insieme qualcosa di utile per il miglioramento della propria città», commenta l’assessore al Bilancio Sergio Foria. Non è andata altrettanto bene la selezione del campione: su 80 cittadini estratti a sorte e invitati singolarmente come da apposito regolamento approvato in Consiglio, hanno risposto solo in quattro. «Opportunità come queste ci fanno comprendere quanto sia importante migliorare e implementare metodologie comunicative per riavvicinare i cittadini alle istituzioni», continua Foria.

L’obiettivo di fondo è arrivare all’approvazione del principale strumento di programmazione entro la scadenza naturale di fine anno a coronamento di un percorso condiviso e di una co-progettazione concreta. Dopo il giro di riunioni nei comitati di quartiere, in procinto di incontrare anche sigle sindacali e associazioni, l’assessore Foria ha sottolineato che l’Amministrazione è aperta a ogni collaborazione ed esigenza. Una nuova formula insomma che consente il coinvolgimento diretto dei cittadini in un’ottica di ascolto, confronto e dialogo. Il lavoro di gruppo farà emergere idee e proposte per migliorare la qualità della vita in città attraverso la tecnica dell’open space technology.