CASTELFIDARDO – È Marco Tiranti il candidato sindaco scelto dal Partito Democratico e da tutta la Sinistra Unita di Castelfidardo per le prossime elezioni amministrative che si terranno in autunno. Il candidato si è presentato oggi, lunedì 17 maggio, nella sala dell’ex cinema.
«Vivo a Castelfidardo da sempre. Sono nato il 15 aprile del 1963 e sono imprenditore della fisarmonica. La mia prima esperienza politica risale all’ormai lontano 1995, anno nel quale ho ricoperto il ruolo di consigliere comunale, dopo la mia iscrizione al PDS nel 1994 – ha detto Tiranti -. Per più di venti anni inoltre il mio impegno si è rivolto a migliorare il benessere della nostra comunità attraverso il lavoro e l’impresa, un impegno che ho portato avanti prima come presidente della Cna di Castelfidardo e poi come presidente provinciale della Cna, come presidente della consulta economica di Castelfidardo e come presidente della Società Regionale di Garanzia Marche».
I motivi che l’hanno spinto alla candidatura sono due: «Il primo si ricollega all’emergenza pandemica dell’ultimo anno, che ha mostrato tante contraddizioni all’interno della nostra città; il secondo è un motivo di fede politica e vicinanza ai partiti di centro-sinistra della nostra città, che mi hanno chiesto di rappresentarli in una coalizione che vede al suo interno tante anime, come le liste di Pd-Bene in Comune, Uniti e attivi, Sinistra unita, Azione civica solidale per Castelfidardo. C’è anche il gruppo Castelfidardo giovani. Il mio nome è stato portato dal Pd. Sono onorato per la scelta anche se non c’è solo il candidato sindaco ma una squadra preparata per amministrare. È iniziato tutto da un incontro fatto un anno fa mossi dal fatto che a Castelfidardo c’è bisogno di una politica di alto livello. Finora si è fatta una politica di tipo artigianale. Ne serve una lungimirante e c’è necessità di riportare la fiducia nei confronti delle istituzioni».
Mano al programma dunque, già elaborato e aperto: «Ci troveremo sicuramente a far fronte alla sfida dell’emergenza sanitaria in primis, occorre dunque proteggere gli anziani e garantire la scuola in presenza e in sicurezza ai giovani. Vogliamo creare un’azione collegiale con le amministrazioni comunali vicine per spingere la Regione a ultimare l’ospedale di rete. Per quanto riguarda il lavoro, a giugno ci sarà lo sblocco dei licenziamenti, per questo vorremmo aprire un tavolo di confronto con i sindacati. Ci piacerebbe far nascere una scuola professionale per fisarmoniche, ce lo chiedono in tanti, aziende e studenti, e non è più rimandabile da noi. Dobbiamo poi far girare di nuovo turismo e cultura, penso al Pif, ai musei, a Girogustando, a Tracce di 800 e a nuove stagioni teatrali oltre a creare lo spazio per un auditorium che la città della musica non ha. Prioritaria sarà la valorizzazione del parco del Monumento e della Selva. Sarà creato l’assessorato alle Manutenzioni che farà lavorare le aziende locali. Per il centro storico vorremmo mettere a punto un piano per nuovi parcheggi e implementare le residenze».
C’è l’intenzione poi di dare vita a un’azione sinergica tra presidi e associazioni sportive per creare un polo culturale nella scuola di via Rosselli una volta che sarà dismessa (a scuola media costruita in via Montessori), di rendere la biblioteca una mediateca e di potenziare il servizio prescolastico. Sul fronte sicurezza il gruppo punta a implementare la videosorveglianza e i controlli. Grande sarà lo sforzo per intercettare finanziamenti europei e per organizzare incontri periodici sul territorio.
Presenti oggi i consiglieri comunali di Pd-Bene in Comune Enrico Santini e Lara Piatanesi, Giacomo Circelli per Uniti e attivi, Emilio Romagnoli per la Sinistra unita e Mattia Magagnini per Azione civica solidale.