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Coronavirus, a Osimo e Castelfidardo gara di solidarietà di imprese e cittadini

Dalle mascherine per gli operatori sanitari all'attrezzatura medica per gli ospedali. Ognuno dà il proprio contributo. Il sindaco fidardense annuncia l’arrivo di aiuti dalla Cina.

Una parte del materiale acquistato attraverso la raccolta fondi della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona

OSIMO – Il mondo dell’imprenditoria locale si muove per dare il proprio contributo nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
L’azienda Bravi Srl di Castelfidardo ha donato 120 mascherine protettive FFP3 alla Croce Rossa di Osimo e altrettante alla Misericordia, entrambe impegnate nei servizi di 118. «In questi giorni – ha sottolineato il titolare Giancarlo Bravi – la privazione delle cose che molte volte diamo per scontate, nelle nostre giornate dense di impegni, ci ha fatto riscoprire più umani di quanto noi stessi pensassimo».
Le mascherine FFP3 sono attualmente le uniche, come da protocollo nazionale, che riescono a proteggere l’utilizzatore in ambiente contaminato da Covid-19.

Donazioni importanti anche per la Croce Verde di Castelfidardo, che ha ricevuto mascherine da una ditta locale (che ha preferito restare anonima), più occhiali protettivi e custodie anticontaminazione per i cellulari delle ambulanze da parte della ditta Stura Elettrodomestici.

A Osimo l’impresa Galassi Snc ha riconvertito la propria produzione per realizzare mascherine in ultramicrofibra, decidendo di donarne 3000 al Comune di Osimo, che tramite Astea ne ha ordinate complessivamente 12000 da consegnare a tutte le famiglie osimane.
Anche due aziende di Castelfidardo, Confezioni Europa e Scataglini Tessuti, hanno fatto altrettanto offrendosi di donare parte della propria produzione agli operatori sanitari.

Sempre a Castelfidardo il sindaco Roberto Ascani ha consegnato stamattina i primi dispositivi di protezione alla casa di riposo Mordini e alla Rsa, e ha annunciato l’arrivo dalla Cina di 12000 mascherine grazie alla donazione del Bureau of Commerce della regione di Tianjin e la Shanghai Music Association Accordion Comiitee, in virtù dei legami con il distretto della fisarmonica.
Il Gruppo Garofoli di Castelfidardo ha acquistato 5 ventilatori polmonari già consegnati all’ospedale delle Torrette di Ancona. «Stiamo condividendo questa azione con altri imprenditori per poter coinvolgere più persone possibili», spiega l’azienda sul proprio profilo Facebook.

A Loreto è partita una raccolta fondi per l’ospedale “Santa Casa” patrocinata dal Comune e aperta a tutti i cittadini.
Intanto la Lina Officine Grafiche Creative di Osimo, che promuove la raccolta fondi in collaborazione con la Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, ha comunicato che sono stati consegnati in reparto le prime strumentazioni acquistate con le donazioni fin qui arrivate a oltre 7000 euro. «Si tratta di 3 respiratori polmonari, 15 monitori per parametri vitali, 5 pulsossimetri, 1 ecografo palmare e 3 analizzatori di ossigeno – ha spiegato la presidente della Fondazione Marisa Carnevali –. Le apparecchiature sono in consegna nei reparti Covid che hanno in cura i pazienti più critici. Stanno arrivando anche 9 tablet per consentire la comunicazione audio-video tra familiari e pazienti costretti all’isolamento».