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Castelfidardo, tantissimi eventi in memoria della “Grande Guerra”

Si apre sabato 27 l’esposizione “1915-1918, in memoria dei fidardensi” all’auditorium San Francesco. E poi interventi, concerti, pubblicazioni e prime visioni. Ecco tutti gli appuntamenti

fotografia di bambini e guerra, scattata da Giorgio Pegoli
fotografia di bambini e guerra, scattata da Giorgio Pegoli

CASTELFIDARDO – È stata ribattezzata “Grande Guerra” a causa dell’imponente estensione, senza precedenti a livello di nazioni coinvolte, soldati in trincea, armi in dotazione, durata temporale, sostegno dell’industria bellica, numero di militari e civili che vi hanno perso la vita. Una guerra totale a cui Castelfidardo dedica un “grande” evento. A chiusura delle celebrazioni per i cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale, si apre il 27 ottobre una mostra attorno cui ruotano approfondimenti, interventi, concerti, pubblicazioni e prime visioni. Contenuti forti per guardare avanti. Un programma frutto di una virtuosa rete di collaborazioni: amministrazione comunale, circolo Filatelico “Matassoli”, associazione nazionale Carabinieri sezione “Gentile” e pro loco, con l’appoggio del Museo storico delle comunicazioni di Roma, Poste italiane, Accademia italiana di filatelia e storia postale e il patrocinio di Regione Marche, Comuni di Noventa Padovana, Loreto, Filottrano, Osimo, Sirolo, Numana e Loro Piceno.

Dopo un lungo lavoro di preparazione, si apre sabato 27 appunto alle 18 l’esposizione “1915-1918, in memoria dei fidardensi” visitabile fino all’11 novembre nell’auditorium San Francesco (orari: 10-12 e 17-19.30): centinaia di oggetti d’epoca, foto, scritti, reperti bellici, persino la ricostruzione di una trincea e filmati originali proiettati che saranno poi riproposti in tre serate al circolo Boccascena di via Montebello.

Fra i momenti clou, il raduno interregionale delle associazione d’arma e combattentistiche che porterà nella mattinata di sabato 3 novembre oltre 500 persone in corteo dal monumento nazionale delle Marche a piazza della Repubblica e domenica 4 alla Collegiata Santo Stefano alle 17 il concerto degli Armonici cantori Solandri, trio della ValdiSole introdotto dal giornalista e regista Sandro De Manincor, che eseguirà in acustico canzoni d’epoca.

Nella giornata di sabato si apre anche la speciale mostra filatelico postale in piazza Leopardi a cura dell’Accademia di filatelia e storia postale centrata su “la cartolina di propaganda” di Franco Filanci e la “censura posta estera” di Emilio Simonazzi che saranno poi protagonisti della conferenza a due voci “Un accademico in primo piano” al Salone degli Stemmi. Previsto anche uno speciale annullo filatelico in concomitanza con l’uscita del francobollo ufficiale del centenario a cura del Ministero dello Sviluppo economico e la presentazione di tre pubblicazioni. Sabato 27 ottobre alle 17.30 al salone degli Stemmi il libro curato da Roberto Carlorosi edito per i pregevoli tipi della Tecnostampa, “In memoria dei fidardensi”, che raccoglie le storie dei circa 90 caduti di questa terra, con foto d’epoca e curriculum dei fidardensi caduti provenienti dal distretto militare di Ancona. Sabato in mattinata al salone degli Stemmi Rosalba Pigini illustra invece “La Grande Guerra narrata al femminile”, testimonianza romanzata con gli occhi di una donna, e nel pomeriggio il professor Giorgio Giannini racconta “Un’inutile strage”, omaggio a Alessandro Ruffini, giustiziato a 23 anni da un superiore il 3 novembre 1917 a Noventa per futili motivi. In serata al Boccascena lo spettacolo teatrale ispirato a questa triste vicenda messo in scena dalla compagnia Fantaghirò.