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Castelfidardo, i beffati dall’agenzia di viaggi temono la fuga della proprietaria all’estero

Abbiamo parlato con Roberta Mangoni dell’Adiconsum Marche che si sta occupando del caso che coinvolge l’agenzia "Vanilla viaggi" di Castelfidardo. Il locale oggi ha i battenti serrati e la proprietaria, giovane fidardense, risulta irreperibile da giorni

Le spiagge di Turks and Caicos

CASTELFIDARDO – «La proprietaria dell’agenzia potrebbe essere volata all’estero, in Kenya. È quello che si teme purtroppo». Roberta Mangoni dell’Adiconsum Marche si sta occupando del caso che coinvolge l’agenzia “Vanilla viaggi” di Castelfidardo. Il locale oggi ha i battenti serrati e la proprietaria, giovane fidardense, risulta irreperibile da giorni, allontanatasi chissà dove lasciandosi dietro una scia di problemi: i suoi clienti sono rimasti “a piedi”, con prenotazioni cancellate o mai esistite, biglietti non consegnati, saldo del soggiorno mai versato al tour operator. Sul profilo Facebook dell’agenzia, alcuni clienti gridano alla truffa. C’è una coppia di sposini in particolare, chiusa nell’anonimato almeno per ora che si è vista rovinare il viaggio di nozze.

Questi i fatti: i clienti sono stati invitati ad effettuare il saldo delle prenotazioni per le vacanze dei mesi di luglio e agosto già prenotate da mesi, ma al momento di recarsi in agenzia per ritirare biglietti e voucher per la partenza hanno trovato la saracinesca abbassata e la titolare irrintracciabile telefonicamente. Alcuni si sono ritrovati addirittura in vacanza senza prenotazioni dei soggiorni o dei voli di ritorno, costretti a sborsare ulteriori e ingenti cifre per rientrare a casa.

«Abbiamo saputo delle varie segnalazioni pochi giorni prima che scoppiasse il caso. La situazione è diventata più seria del previsto – continua Mangoni -. I clienti temono che possa essersi allontanata all’estero. Le persone che si sono rivolte a lei sono state mosse dal rapporto di fiducia che avevano già instaurato, alcuni di loro avevano già prenotato vacanze in quell’agenzia in passato ed era andato tutto ok. Varie famiglie si sono già rivolte a noi, alcune hanno telefonato. Ci sono sposi in viaggio di nozze, nuclei familiari in vacanza, una che deve ancora partire e un’altra che invece ha dovuto prenotare il rientro a vacanza fatta a sue spese».

I carabinieri si stanno muovendo ma le indagini sono condotte nel massimo riserbo.

«Di casi analoghi non ce ne sono, piuttosto abbiamo registrato episodi di titolari che prendevano il saldo e poi non lo versavano al tour operator oppure che prenotavano strutture e poi non erano realmente come presentate. Ce n’è stato uno l’anno scorso», continua Mangoni.

Tanta gente oggi si chiede, cosa fare in casi come questi? Mangoni risponde: «Il consiglio è di fare subito denuncia, non c’è molto altro da fare all’inizio. La denuncia è il primo step per procedere. Per la “Vanilla” adesso dobbiamo aspettare: intanto abbiamo fatto richiesta al Comune riguardo il versamento dell’assicurazione da parte dell’agenzia secondo le previsioni normative nazionali e regionali».