Attualità

Castelfidardo, inaugurata la sede del progetto “We at co”

Saranno accolti i giovani che verranno seguiti da un gruppo di esperti per far sì che le loro idee possano trasformarsi in un’attività imprenditoriale

Monsignor Angelo Spina e don Bruno Bottaluscio all'inaugurazione (foto don Andrea Cesarini)
Monsignor Angelo Spina e don Bruno Bottaluscio all'inaugurazione (foto don Andrea Cesarini)

CASTELFIDARDO – Ha preso vita il progetto “We at Co”, il bando pluriennale per l’attività di impresa rivolto ai giovani, ideato dall’Ufficio Problemi sociali e del lavoro dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo assieme alla sezione di Ancona dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) e al Progetto Policoro.

Sabato 25 settembre è stata inaugurata la sede di “We at co” a Castelfidardo, in via Garibaldi, al civico 6, nella ex fabbrica di fisarmoniche ristrutturata. Lì saranno accolti i giovani che saranno seguiti da un gruppo di esperti per far sì che le loro idee possano trasformarsi in un’attività imprenditoriale. All’inaugurazione era presente Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, don Bruno Bottaluscio della Collegiata e don Andrea Cesarini di Sant’Agostino.

«Il progetto è un concorso pluriennale rivolto ai giovani che, individualmente o in forma associata, intendono sviluppare un’idea imprenditoriale. Le prime ventiquattro idee selezionate da una commissione di esperti potranno essere sviluppate nella sede di “We at co” a Castelfidardo. Qui i giovani scelti parteciperanno a percorsi formativi che li aiuteranno ad implementare il loro progetto – hanno spiegato le autorità religiose -. La creazione di lavoro è essenziale per il nostro territorio, così come è fondamentale creare una nuova classe imprenditoriale, capace di dialogare e crescere insieme».

Un gruppo di esperti volontari organizzeranno le consulenze necessarie affinché vengano avviate nuove start up e la creatività trovi una concreta attuazione originando nuovo lavoro. L’intento è offrire ai titolari dei progetti selezionati un concreto supporto per la propria idea imprenditoriale ritenuta meritevole. La formazione dei giovani è finalizzata alla creazione di una nuova dimensione imprenditoriale che sappia uscire dalla individualità e collegarsi al proprio territorio, attraverso una progettualità orientata all’inclusione. Potranno partecipare al bando giovani dai 18 ai 35 anni, che siano residenti nella Regione Marche e non residenti nelle Marche purché laureatisi o frequentanti corsi di laurea nelle quattro Università delle Marche. Nell’ambito del progetto “We at co”, nei mesi scorsi l’Ucid di Ancona ha stipulato convenzioni con l’Università Politecnica della Marche, gli istituti di istruzione superiore “Volterra-Elia” di Ancona, il “Laeng-Meucci” di Osimo e Castelfidardo, l’“Einstein-Nebbia” di Loreto e con il Comune di Castelfidardo.

Prossimamente saranno stipulate nuove convenzioni con altri Comuni, tra i quali Ancona, Osimo e Loreto. Gli studenti potranno cimentarsi con “We at Co”, sia durante i cicli di studio che dopo il quinto anno. Le scuole e l’Università metteranno a disposizione di “We at Co” gli strumenti tecnologici e i laboratori. Il bando “We at Co” e la domanda di partecipazione sono consultabili sul sito dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo (www.diocesi.ancona.it). Il gruppo di lavoro ha visto impegnati tra gli altri Marco Luchetti, con esperienza nel sindacato e nella politica (già segretario regionale della Cisl e assessore regionale), Rodolfo Borsini, manager di aziende di livello internazionale, Giuseppe Palestini, presidente della sezione anconetana dell’Ucid.