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Schianto a Castelfidardo, indagini in corso per la morte del giovane centauro

La Procura ha aperto un fascicolo sulla morte di Riccardo Menghini, il giovane fidardense finito con la moto contro una mietitrebbia. Fissati intanto i funerali nella sua città

L'incidente dove è deceduto Riccardo Menghini
L'incidente dove è deceduto Riccardo Menghini

CASTELFIDARDO – È in lutto Castelfidardo per la morte del giovane Riccardo Menghini, 26enne che l’altro ieri ha perso la vita nel tragico schianto contro una mietitrebbia in via XXV Aprile, di fronte alla Rsa, mentre era in sella alla sua Yamaha. Erano circa le 13. Sul posto sono arrivati a piedi i genitori del ragazzo, che abitava a pochi passi sempre alle Fornaci, straziati. Un ragazzo meraviglioso, dicono di Riccardo, che dopo il diploma all’istituto Corridoni Campana di Osimo era diventato consulente assicurativo. Sempre con il sorriso, tutti coloro che lo conoscevano lo dipingono come un ragazzo bravissimo, sempre gentile. Appassionato dell’Inter e del Castelfidardo calcio, andava spesso allo stadio cittadino per tifare i colori della squadra della sua città con i suoi amici, gli stessi che in queste ore non si capacitano di quanto accaduto.

Riccardo Menghini

La Procura ha aperto una inchiesta

In Procura ieri (9 giugno) è stato aperto un fascicolo ma l’ipotesi di reato resta ancora da valutare. È stata eseguita l’ispezione cadaverica sulla salma e sono stati fissati i funerali per domani pomeriggio (11 giugno) alle 16 nella chiesa di Sant’Antonio. Prima potrà essere salutato nella sala del commiato Alba nova delle onoranze funebri Virgini in via Bramante. Le indagini sono in corso. Le cause dello schianto sono ancora al vaglio della polizia locale intervenuta sul posto: pare che proprio quel dosso di fronte alla Rsa abbia fatto da rampa di lancio per il ragazzo che è finito frontalmente addosso alla mietitrebbia che procedeva nella corsia di marcia opposta alla sua.