CASTELFIDARDO – Domenica pomeriggio, 28 luglio, è arrivato al 112 della Centrale operativa dei carabinieri di Osimo la richiesta di aiuto da parte di una donna che, fuggita a bordo della propria auto assieme alla figlia 19enne in direzione Recanati, è riuscita a contattare telefonicamente i Carabinieri di Osimo e segnalare l’inseguimento del suo ex compagno armato di coltello. Era riuscita ad andarsene dalla sua abitazione di Castelfidardo dove l’uomo l’aveva picchiata e minacciata di morte. Di lì a breve, sulla strada provinciale 105, i Carabinieri di Castelfidardo e della Radiomobile di Osimo, attivati immediatamente per le ricerche, hanno rintracciato l’aggressore e, durante la perquisizione sul posto, gli hanno trovato un grosso coltello da cucina della lunghezza complessiva di circa 30 centimetri ben occultato nella cintola dei pantaloni.
In serata i Carabinieri fidardensi assieme a quelli dell’Aliquota Radiomobile di Osimo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, l’uomo, un macedone di 45 anni, responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della ex, anche lei della stessa nazionalità. Dopo il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Loreto, alla donna sono state refertate in cinque giorni di prognosi le lesioni patite. Una volta in caserma poi la vittima ha denunciato le angherie e violenze subite da diversi anni dal marito, da cui nel frattempo si era separata da alcuni mesi, culminate nell’episodio di ieri. L’aggressore, titolare di permesso di soggiorno sul territorio nazionale, è stato dichiarato in stato di arresto e portato nella casa circondariale di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria per la convalida in programma stamattina, 29 luglio.