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Castelfidardo, l’istituto “Meucci” ospita il campione del volley Andrea Zorzi

Più di 200 studenti hanno avuto l’opportunità di abbracciare in maniera virtuale il campione della pallavolo italiana e mondiale nell'ambito della rassegna "Meucci passione d'autore"

Andrea Zorzi "a distanza"
Andrea Zorzi "a distanza"

CASTELFIDARDO – È stato un applauditissimo appuntamento il sesto del ciclo di incontri “Meucci passione d’autore”, iniziativa nata nel mese di aprile dalla sfida della didattica a distanza. La rassegna ha visto esplodere l’entusiasmo giovedì scorso, 30 aprile, quando più di 200 ragazzi dell’istituto superiore “Meucci” di Castelfidardo hanno avuto l’opportunità di abbracciare in maniera virtuale il campione del volley italiano e mondiale Andrea Zorzi.

Durante l’attesissimo incontro, lo Zorro della Nazionale, che negli anni Novanta ha fatto sognare l’Italia intera, ha ripercorso le principali tappe della sua storia di atleta: dagli esordi vicino casa al primo importante contratto a Parma fino alla convocazione in Nazionale e alla vittoria dei Mondiale in Brasile, per giungere infine alla sconfitta alle Olimpiadi di Barcellona ed Atlanta.

Dopo una riflessione sulla parola talento, ha parlato proprio della sconfitta e del fallimento, affidando agli studenti queste parole: «Ricordatevi che noi siamo dei pessimi osservatori di noi stessi, spesso e volentieri ci facciamo condizionare dalle nostre paure, dalle nostre preoccupazioni e ci sembra tutto buio ma non è così. La sconfitta è parte integrante della nostra vita, non possiamo far finta che non esista. E quando, in ogni possibile circostanza la paura di perdere ci blocca, ci paralizza, non dobbiamo pensare alla lunga strada che ci aspetta, ma concentrarci sul presente, sul primo passo da compiere, solo a quello e a camminare».

Tantissime le domande che gli studenti hanno rivolto al campione, coinvolti dal suo appassionante racconto. Ad applaudire anche Valter Matassoli, per anni amatissimo professore di Educazione fisica dell’istituto, ex giocatore di serie A e allenatore, avversario di Zorzi nei campi di pallavolo ma a lui unito nella comune passione verso lo sport e nella condivisione dei veri valori nell’educazione delle giovani generazioni.