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Castelfidardo, le minoranze unite sul caso dell’asilo

Lo scorso 2 aprile l’addetta al servizio mensa era in malattia e i bambini sono andati a casa “senza mensa”, con grave disagio sia per le educatrici che hanno dovuto gestire l’emergenza che per i genitori, costretti a ritirare i bambini anzitempo e senza preavviso

CASTELFIDARDO – Finisce di nuovo sotto la lente di ingrandimento la gestione del nido comunale “Il girotondo” di Castelfidardo. Lo scorso 2 aprile l’addetta al servizio mensa era in malattia e i bambini sono andati a casa “senza mensa”, con grave disagio sia per le educatrici che hanno dovuto gestire l’emergenza che per i genitori, costretti a ritirare i bambini anzitempo e senza preavviso. Il 22 dello stesso mese la minoranza consiliare ha depositato una mozione congiunta per chiedere conto all’Amministrazione dell’attività di ispezione del servizio fornito dalla cooperativa che si è aggiudicata l’appalto, chiedendo anche, in vista della scadenza del contratto e della futura gara d’appalto, di formulare un bando per consentire un’assegnazione fondata sulla qualità del servizio offerto.

Dopo un mese i consiglieri della minoranza uniti, Lara Piatanesi ed Enrico Santini per Pd e “Castelfidardo bene in comune”, Tania Belvederesi e Massimiliano Russo di “Solidarietà popolare” e Lorenzo Catraro con “Uniti per Castelfidardo”, tornano alla carica: «Nonostante l’urgenza della questione sottoposta all’attenzione dell’amministrazione Cinque stelle, a oggi non è dato sapere quando verrà discussa la nostra mozione e nel frattempo apprendiamo che, nel silenzio più totale e senza alcun confronto con la minoranza consiliare, con atto di giunta del 6 scorso l’Amministrazione ha manifestato l’interesse a dare in locazione l’immobile adibito ad asilo nido comunale con il medesimo vincolo di destinazione, pubblicando il relativo avviso per individuare e valutare soggetti disponibili a un’eventuale successiva trattativa per la concessione in locazione del locale. Appena 15 giorni prima però, nel corso dell’ultima Commissione affari istituzionali, l’assessore al Bilancio Foria si era detto contrario a una simile ipotesi, paventata dall’assessore ai Servizi sociali Marconi nell’incontro del comitato consultivo del nido successivo al disservizio, anche se lo scorso anno quest’ultimo aveva addirittura ipotizzato una reinternalizzazione del servizio. L’unica soluzione insomma che viene in mente all’Amministrazione è di dismettere l’asilo anziché adoperarsi e creare le condizioni adeguate per migliorarlo».