Attualità

Castelfidardo non risparmia sui defibrillatori

L'amministrazione cittadina ha dotato scuole e varie strutture sportive del prezioso defibrillatore automatico esterno, indispensabile per intervenire con tempestività e salvare vite umane

CASTELFIDARDO – Un intervento tempestivo, in attesa del soccorso medico del 118, può evitare un dramma. Ecco perché l’amministrazione comunale di Castelfidardo ha consegnato alle scuole medie il defibrillatore automatico esterno, il dispositivo salvavita che consente una prima rianimazione cardiaca in attesa dei soccorsi più strutturati. Come ricordato dall’assessore a Sanità e Servizi sociali Andrea Marconi, dieci minuti di inattività cardiaca procurano lesioni permanenti, che con un corretto e tempestivo utilizzo del Dae si possono scongiurare. L’innovativo modello tramite una guida vocale suggerisce con semplicità ogni passaggio da osservare. Questo è il primo apparecchio che il Comune mette a disposizione di un plesso scolastico. Partiranno anche i corsi autorizzativi di formazione.

Non solo nelle scuole, il Comune ha messo a disposizione anche del bocciodromo, unico impianto sportivo del territorio che ne era rimasto sprovvisto, un modello Dae di ultima generazione. L’assessore Marconi ha illustrato il funzionamento del salvavita ad Avelino Onofri, presidente della società Bocciofila Castelfidardo, sottolineando l’importanza di questo dispositivo intelligente capace di rilevare l’attività cardiaca e di guidare l’utente al corretto utilizzo tramite suggerimento vocale. Il sensore è in grado di riconoscere l’arresto cardiaco e di comunicare l’eventuale necessità di trasmettere la scarica sulle pareti muscolari del cuore. Il Dae è stato acquistato dall’Amministrazione con un co-finanziamento regionale del 50 per cento. L’assessorato sta inoltre definendo le date dei corsi autorizzativi per i membri di tutti i club sportivi.

Nel recente passato, sette strutture erano già state “protette” grazie alla generosità del concittadino Aurelio Catena che per espressa volontà testamentaria aveva voluto donare i defibrillatori ai compaesani.