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Castelfidardo per il “Farfisa day”: un viaggio nella memoria e nella storia

Oggi, domenica 9 settembre, il Pif, premio internazionale di fisarmonica, omaggia l'eccellenza industriale e Paolo Soprani con una chicca e il richiamo ai Pink Floyd

Una scorsa edizione del Premio Internazionale di fisarmonica

CASTELFIDARDO – Chi non ricorda l’epico film-documentario “Live at Pompei”, uno dei più importanti nella storia del rock girato nel 1971 dai Pink Floyd? La tastiera in bella evidenza suonata da Richard Wright è il compact duo della Farfisa e il Pif, premio internazionale di fisarmonica di Castelfidardo, renderà omaggio alla più grande azienda europea di strumenti acustici ed elettronici.

L’anteprima del Premio riunisce infatti due emblemi: la Farfisa e Paolo Soprani. All’eccellenza fondata nell’immediato dopoguerra e al fondatore dell’industria della fisarmonica Paolo Soprani è dedicato il programma di oggi, domenica 9 settembre. La settima edizione del “Farfisa day” promosso dall’omonima associazione culturale si svolge infatti a Castelfidardo richiamando centinaia di appassionati anche da fuori Regione. «Il primo anno vi partecipò anche il maestro Gervasio Marcosignori che ne fu entusiasta e auspicò di ripetere costantemente questa esperienza – sottolinea il presidente Claudio Capponi -. Farfisa rimane nel cuore di noi tutti che ne abbiamo condiviso l’epopea per ragioni di lavoro o professionali e ne ripercorreremo le fasi con filmati e immagini storiche al salone degli Stemmi e con la mostra di alcuni tra i più significativi esemplari all’auditorium San Francesco». Nata nel 1946 dalla fusione delle ditte Settimio Soprani di Castelfidardo, Fratelli Scandalli di Camerano e Frontalini di Numana (ritiratosi dopo appena nove mesi), la “Fabbriche riunite di fisarmoniche” seppe esprimere il meglio della tradizione artigiana, leggendo i tempi e cogliendo le opportunità del boom economico: raggiunse picchi di duemila e 100 dipendenti e con strumenti richiesti da 87 Paesi. I prodotti di alta qualità come la fisarmonica Super VI, il Synth accordion e il Compact duo, prima serie di organo a due tastiere, finirono nelle mani dei più grandi artisti e band dell’epoca.

L’esposizione in auditorium sarà aperta fino a martedì 11. Alle 18 di domenica si esibiranno i maestri Pino Gulizia (organo elettronico Farfisa pergamon) e Valentino Lorenzetti (fisarmonica elettronica). In serata, alle 21 al teatro Astra a ingresso libero, lo spettacolo circense e musicale “Fissò Armonikos – Uomini e fisarmoniche” renderà invece omaggio con note leggere e lacrime amare al padre della fisarmonica Paolo Soprani nel centenario della morte.