CASTELFIDARDO – La cerimonia di conferimento delle civiche benemerenze torna e raddoppia a Castelfidardo. Dopo i due anni di limitazioni imposte dal periodo pandemico e dal silenzio elettorale, il 14 maggio nella solennità della festa dei Santi Patroni il Consiglio comunale si riunirà in seduta celebrativa per assegnare i prestigiosi riconoscimenti.
Tra i vari punti all’ordine del giorno dell’ultimo civico consesso è stato approvato con decisione unanime e condivisa la rosa dei premiati, emersa e suggerita nel confronto tra i membri della commissione allargata. Il Sigillo di Castelfidardo sarà infatti attribuito a due figure femminili di grande spessore ed impegno, rappresentative dell’ambito sociale e culturale: Anna Quagliardi (per l’edizione 2020) e Marta Monaci (anno corrente). All’Azione Cattolica Castelfidardo, impegnata da 40 anni nell’educazione dei giovani, e al Boxing club Castelfidardo, reduce dalla vittoria del titolo italiano nella categoria professionistica dei superleggeri, andrà invece la Medaglia di Castelfidardo. Riguardo al titolo di “Ambasciatore della Fisarmonica“, introdotto nel 2017, la scelta è caduta su un musicista di fama internazionale che ha nobilitato con la sua arte lo strumento ad ancia: il francese Richard Galliano.
Solidarietà popolare: centro e giovani
Si è parlato di tante cose durante il Consiglio. Il gruppo di minoranza Solidarietà popolare ha proposto diverse mozioni. Quella riguardante la riattivazione della consulta giovanile e del tavolo per le politiche giovanili, dopo un’accesa discussione, è stata approvata all’unanimità. «L’amministrazione si è dichiarata favorevole e sostiene di aver lavorato in questi ultimi mesi ad un nuovo regolamento per la consulta; attediamo di vederlo e di valutarlo per procedere quanto prima alla sua nomina, fermo restando che a nostro avviso devono assolutamente essere coinvolti i giovanissimi della città – dice il consigliere Tommaso Moreschi -. La mozione che chiedeva l’attivazione di un centro di ascolto psicologico gratuito per tutti i cittadini, invece, non è stata accettata perché l’amministrazione ritiene che i servizi già esistenti siano soddisfacenti e che non sia competenza del Comune attivarsi per uno sportello del genere. Andremo a fondo e approfondiremo perché noi non ne siamo convinti e riteniamo che questo, al contrario, potrebbe essere un servizio utile e richiesto».
La mozione che chiedeva l’azzeramento del canone unico per bar, ristoranti e commercianti in vista della stagione estiva è stata ritirata perché il Comune ha già deciso in merito. Per dare riscontro all’interrogazione, è stata comunicata la convocazione del tavolo per la riqualificazione del centro storico richiesto con la mozione approvata lo scorso febbraio: si riunirà il 21 aprile per discutere degli interventi da mettere in atto e dell’ipotesi di pedonalizzazione pensata dall’Amministrazione.
«A malincuore ci siamo trovati costretti a votare contro un progetto che prevede in via Leoncavallo la realizzazione di un marciapiede pubblico a raso interposto tra la strada e gli stalli di un parcheggio. Si è scelto di privilegiare le auto rispetto alla sicurezza del pedone e secondo noi questo è inaccettabile. Si è inoltre parlato dei problemi di decoro urbano e pulizia di alcune aree della città tra cui il Monumento, dello spostamento della biblioteca comunale nei locali attualmente occupati dalla Polizia Municipale, un’idea che ci vede favorevoli, e della necessità di richiedere alla Regione la riqualificazione del nostro ospedale cittadino».
Le proposte di Pd-Bene in comune
Anche il Pd ha avanzato diverse proposte. Con la mozione i consiglieri hanno chiesto di spostare la sede dell’attuale biblioteca comunale, andando incontro a una richiesta dei giovani di spazi sufficientemente equipaggiati e di discreta capienza per lo studio, adeguati all’accesso di tutti i cittadini, senza la presenza di barriere architettoniche, che permettano un facile accesso al nostro patrimonio librario, e che potranno diventare luoghi di incontro, condivisione e conoscenza attraverso incontri culturali che permettano una corretta informazione su molteplici tematiche. Con l’ordine del giorno invece hanno chiesto che la Regione Marche inserisca nei piani del Pnrr la riqualificazione dell’ospedale di Castelfidardo (rsa e poliambulatori e diagnostica), assieme con altre strutture di Osimo, per potenziare le strutture pubbliche esistenti e i servizi per dare un’adeguata risposta ai bisogni sanitari e sociosanitari della Valmusone.