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Castelfidardo, risolto il contratto per la nuova scuola media

L’Amministrazione comunale ha dovuto ricorrere alla risoluzione del rapporto, come previsto dal codice degli appalti pubblici e dallo stesso contratto sottoscritto

Il rendering della scuola media di Castelfidardo
Il rendering della scuola media di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – È stato risolto il contratto di appalto riguardante la costruzione della nuova scuola media in via Meucci a Castelfidardo affidato al raggruppamento temporaneo di imprese di cui la ditta Co.Ed. srl era capogruppo. Dopo mesi di interlocuzione con l’appaltatore, visto il dilatarsi dei ritardi rispetto ai tempi contrattualmente stabiliti, l’Amministrazione comunale ha dovuto ricorrere alla risoluzione del rapporto, come previsto dal codice degli appalti pubblici (art. 108 del dl 50/2018) e dallo stesso contratto sottoscritto. L’affidamento si è caratterizzato per una serie eccezionale di circostanze sfavorevoli che solitamente non si verificano nel corso di un appalto.

Le parole del sindaco

«L’esecuzione del contratto stipulato il 10 giugno 2020 per un importo complessivo di tre milioni e 220 euro al netto del ribasso del 26,225 per cento offerto dall’aggiudicatario è incappata infatti in una serie di imprevisti e vicissitudini che l’Amministrazione ha tentato di risolvere fin quando ha dovuto, suo malgrado, realizzare che il percorso con la ditta affidataria non poteva proseguire, dato l’accumularsi di ritardi intollerabili – dice il sindaco Roberto Ascani -. Tra i fatti di maggiore gravità, vanno ricordati: una sospensione dei lavori durata più di sette mesi, generata da un errore commesso dall’appaltatore che aveva mal eseguito dei calcoli della struttura prefabbricata; il fallimento dell’impresa mandante del raggruppamento, con sostituzione della stessa con una ditta subappaltatrice idonea a colmare i requisiti non in possesso dell’impresa capogruppo; l’interdittiva antimafia a carico del subappaltatore con ulteriore conseguente sostituzione.

In questo contesto l’appaltatore ha accusato un forte ritardo nell’esecuzione dell’opera a cui l’Amministrazione ha chiesto di rimediare attraverso ordini di servizio del direttore dei lavori e sollecitazioni da parte del responsabile del procedimento, input purtroppo rimasti senza concreto riscontro». Si procederà ora allo scorrimento della graduatoria e ad un nuovo affidamento aggiornato al prezzario regionale vigente in modo da far ripartire le lavorazioni (a fondamenta poste) riguardanti principalmente prefabbricato e impianti.

La minoranza unita

Il consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Cingolani e i consiglieri di Fare bene per Castelfidardo Gabriella Turchetti (capogruppo) e Francesco Ragni, assieme al capogruppo di Solidarietà popolare Tommaso Moreschi e di Pd-Bene in comune Marco Tiranti, affermano congiuntamente: «L’annuncio dell’imminente risoluzione del contratto di appalto per la costruzione della nuova scuola media ci lascia amareggiati ma non sorpresi, visto che più volte abbiamo invitato l’Amministrazione Comunale a fare chiarezza. Dopotutto, se chi ben comincia è a metà dell’opera, noi abbiamo cominciato malissimo visto che il cantiere è stato sospeso appena sette giorni dopo l’inaugurazione per la mancanza di autorizzazioni sismiche. Poi si sono susseguiti altri disguidi, altre sospensioni lavori, il fallimento di una ditta, la campagna elettorale, fino ad arrivare alla risoluzione del contratto. Tra i motivi della risoluzione anche un’interdittiva antimafia a carico di una ditta subappaltatrice: per la seconda volta la mafia viene accostata alla costruzione della nostra scuola media e questo è assolutamente inaccettabile. La gravità del problema è riconosciuto in maniera unanime da tutti i consiglieri di minoranza, i quali tra l’altro in questi mesi non sono stati debitamente informati di quanto stava accadendo, perciò adotteremo tutte le iniziative istituzionali di cui abbiamo facoltà per tutelare l’ente e soprattutto i cittadini».