OSIMO – È stato sottoscritto dal Comune un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e i Comuni aderenti al fondo immobiliare per la realizzazione di due nuove scuole: la elementare di Campocavallo e la media di San Biagio. Ora il comune capofila e cioè Castel San Pietro potrà scegliere la società di gestione risparmio che definirà il progetto e avvierà i cantieri.
Si chiude così il cerchio iniziato nel 2013 quando Osimo vinse il bando, passando poi per il complicato iter burocratico che ha dimezzato i Comuni aderenti, rimodulato i plessi da fare, i beni da dare in permuta e il canone d’affitto da pagare al fondo immobiliare. Il protocollo prevede poi che sia la società di gestione del risparmio a prendersi cura dei nuovi edifici scolastici per 20 anni percependo dai Comuni un canone già definito.
Osimo, che nel fondo immobiliare ha collocato la ex scuola media e materna di via Michelangelo stimata circa 996 mila euro e l’attuale elementare di Campocavallo valutata 358 mila euro, pagherà dunque per quattro lustri un canone annuo di 210mila euro per usare i due nuovi plessi scolastici. Il fondo vedrà la compartecipazione anche del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca che s’impegnerà per il 25%. Stando alle previsioni e nonostante la complessità dell’operazione si potrebbe prevedere l’inaugurazione dei nuovi edifici già nel 2018.
Per quanto riguarda i costi, secondo il piano economico, la media di San Biagio costerebbe 2,5 milioni di euro mentre ammonterebbe a 2,1 milioni la cifra necessaria per la nuova elementare di Campocavallo. Oltre a cedere le due strutture della ex leopardi e dell’attuale elementare di Campocavallo pagherà un canone complessivo di circa 4,2 milioni di euro spalmati in 20 anni. Ma tiene a precisare il Sindaco Pugnaloni che: «Non dovrà sborsare nulla per i costi di manutenzione per 20 anni. I plessi saranno infatti gestiti dalla società di gestione risparmio e dopo due decenni diventeranno comunali».
Una spasa rilevante, certo, per i bilanci del Comune ma sostenibile se comparata ai vantaggi che ne deriveranno. «Inoltre – afferma il primo cittadino – il fondo immobiliare pagherà Imu, Tasi ed oneri di urbanizzazione». Infine, c’è anche la questione del bando vinto per i fondi Inail attraverso il quale si punta a realizzare sia una nuova scuola materna a Osimo Stazione sia una media vicino alla “Marta Russo”. In cambio all’Inail verranno assegnate le aree dove realizzarle, valutate rispettivamente 39 e 164 mila euro. Infine con l’Erap il Comune ha in ballo il restyling della parte non in uso della “Bruno da Osimo” che verrà calendarizzato subito dopo le Festività Pasquali.