SENIGALLIA – Il peggio dovrebbe essere alle spalle e il Capodanno sembra infondere fiducia. Non è pessimista la prospettiva per gli esercenti senigalliesi che stanno tirando le fila di un periodo molto complicato tra scenari internazionali e interni in subbuglio per via di guerre e inflazione. Mentre la corsa agli acquisti non ha lasciato particolari code di soddisfazione nel settore del commercio, più in difficoltà, è sull’appuntamento clou della fine dell’anno (e poi dei saldi subito dopo) che si punta con decisione.
«I numeri ormai definitivi per questo finale d’anno vedono come fanalino di coda il commercio, che alla fine chiude dicembre 2023 con un lieve aumento su dicembre 2022, ma che non compensa una stagione molto complicata. Nei saldi in arrivo il 5 gennaio ripone la speranza per dare una decisa spinta ai consumi», spiega Giacomo Bramucci, presidente di Confcommercio Marche Centrali.
Meglio va nel settore dell’accoglienza con «l’occupazione delle camere degli hotel leggermente in aumento, nell’ordine di un 5/10% in più rispetto al 2022. Lievemente più marcato l’aumento dei volumi della ristorazione, +10/15% tra cenoni, asporto compreso».
A quest’ultima tipologia, all’asporto, è riservato un ruolo importante: dopo le difficoltà legate alla pandemia da covid, superate grazie al distanziamento e quindi anche ai servizi di consegna a domicilio o asporto, molte persone hanno tenuto stretta la modalità di consumo a casa preferendo però evitare lo stress della preparazione e il rischio di ulteriori contagi che stanno in questi giorni raggiungendo il picco e portando a varie disdette.
Per quanto riguarda le prenotazioni del cenone dell’ultimo dell’anno da consumare in compagnia al ristorante o nei locali della spiaggia di velluto, il clima è di generale soddisfazione quindi. Chi non ha avuto problemi a riempire le sale è l’imprenditore Cristian Ramazzotti, di “Scalo Zero” e “Tajamare”. Nei due locali entrambi sul lungomare Marconi di Senigallia il sold out è arrivato già un mese fa, grazie a un menù ricercato, anche nel prezzo, che abbraccia i gusti di diversi palati. Covid permettendo.