PESARO – Cento anni di scoutismo cattolico a Pesaro, in mille si ritroveranno in cattedrale.
Era il 25 febbraio 1923 quando in cattedrale entrarono poco più di 30 scout per dar vita al movimento che cento anni dopo conta oltre 1.000 iscritti. Sabato 25 febbraio 2023 alle 16 la messa dell’anniversario.
Federico Venturini, Incaricato 100° – Agesci Zona Pesaro spiega il valore dell’iniziativa. «Una ricorrenza importante perché cento anni fa ci fu la messa dell’inaugurazione dell’attività cattolica a Pesaro. Il primo Riparto di Esploratori era stato organizzato nei mesi precedenti dal sacerdote pesarese don Pietro Gaudenzi e da Giulio Giovanelli, primo Capo Scout della città. A presiedere la Messa e a benedire i primi scout fu l’allora Vescovo Bonaventura Porta. In cattedrale e nel sagrato dove ci saranno dei maxischermi si ritroveranno gli 8 gruppi Agesci Pesaro, quelli di Fano, Urbino e Sant’Angelo in Vado, oltre al gruppo Fse e Scout Masci per gli adulti».
Un momento anche per riflettere sul valore dello scautismo oggi. «I valori che poniamo al centro sono la socialità, l’impegno civico, la crescita cristiana e la valorizzazione della natura. Sul territorio pesarese il movimento è vivo e vivace, dalla città abbiamo una risposta interessata. Nella società di oggi le proposte per i giovani sono sempre meno, siamo in pochi a dedicarci ai giovani in senso lato. Non ci sono solo lo sport e la musica, a noi interessano i giovani qualunque cosa facciano».
Durante la pandemia gli scout a livello nazionale hanno perso il 20% di iscritti, ma a Pesaro le cose stanno diversamente. «I numeri sono costanti, non riusciamo a soddisfare le richieste di adesioni per questo avremo bisogno di altri capi scout. Un terreno sempre vivo e che ci porterà il 16-18 giugno a organizzare un altro appuntamento, questa volta in piazzale della Libertà. Il Festival sarà un evento pensato principalmente per la cittadinanza, per coinvolgere i tanti pesaresi che magari solo per qualche tempo hanno frequentato i nostri gruppi. A loro chiederemo di portarci un loro ricordo: una fotografia, una frase, un pensiero per ricostruire il grande percorso che lo scoutismo ha fatto nella nostra città e nella nostra provincia al servizio dell’educazione dei giovani. Proporremo a bambini, ragazzi, giovani e famiglie vere e proprie attività e giochi scout. Non mancherà un convegno sui temi dell’educazione e un concerto scout finale».