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Centralina per il rilevamento delle pm10, prolungati i tempi

"Di smog si muore" recitava uno dei cartelli di protesta dei residenti di Osimo Stazione nel maggio scorso. Oggi il Movimento 5 Stelle cittadino ha ottenuto il prolungamento dei tempi di installazione della struttura di rilevamento delle polveri sottili

La protesta dei residenti di Osimo Stazione contro lo smog nel maggio scorso
La protesta dei residenti di Osimo Stazione contro lo smog nel maggio scorso

OSIMO – La centralina di rilevamento della qualità dell’aria chiesta dalla frazione di Osimo Stazione nel settembre 2016 è stata installata a fine luglio di quest’anno nel piazzale antistante la chiesa Santa Maria della Pace lungo la statale 16.

Il Movimento 5 Stelle però polemizza: «Come accordi tra sindaco e Arpam avrebbe dovuto essere spostata dalla statale alla zona scuole della frazione nel mese di settembre. Considerato che nel mese di agosto industrie, attività produttive, e scuole sono chiuse, a nostro parere i dati rilevati non sono da considerare attendibili perché in tale periodo il traffico veicolare, specialmente quello pesante, categoria fortemente più inquinante delle autovetture, è di molto minore. Da qui la nostra proposta di prolungare la permanenza della centralina lungo la statale per almeno un altro mese».

I consiglieri comunali Sara Andreoli e David Monticelli assieme agli attivisti del Movimento di Osimo hanno quindi inviato una richiesta formale al sindaco Pugnaloni, alla giunta e all’Arpam per autorizzare il proseguimento dei rilevamenti anche per tutto il mese di settembre 2017. «La nostra perseveranza è stata premiata, la richiesta è stata accettata da entrambe le parti positivamente. I cittadini di Osimo Stazione avranno quindi un altro mese di rilievi dell’aria, stavolta a pieno regime considerando che è dal 9 marzo, giorno del crollo del ponte 167 sull’autostrada A14, che la situazione si è fortemente aggravata e l’unico intervento per ridurre tale emergenza è stato sistemare e rendere percorribile la via parallela alla statale, via Giolitti, via intercomunale interdetta ai mezzi pesanti in entrata dalla rotatoria di San Rocchetto ma utile alle vetture per avere una strada alternativa ad alleviare il traffico».

L’intervento di sistemazione effettuato a tempo record dall’amministrazione di Castelfidardo ha visto favorevoli anche i molti residenti nei comuni limitrofi di Osimo e Camerano ma anche Loreto, Porto Recanati e Ancona perché sono molti i lavoratori pendolari che la percorrono.