PESARO – Centro per l’autismo, l’assessore Saltamartini ha comunicato l’annullamento della realizzazione del polo previsto in via Vatielli a Pesaro.
«Una decisione che rivela tutta l’inadeguatezza e la politica ancora una volta anti-Pesaro della giunta Acquaroli – attacca il Pd Pesaro – Il 27 marzo scorso è arrivata in tempi celerissimi l’approvazione definitiva, da parte del Consiglio comunale di Pesaro, della variante urbanistica necessaria a realizzare il centro regionale per l’autismo in via Vatielli, con parere favorevole anche della Provincia e degli altri enti. Finalmente si sarebbe potuti partire col progetto esecutivo, a cura di AST.
L’immobile di via Vatielli è di proprietà AST ed è stata trasformata la destinazione urbanistica da scolastica a struttura sanitaria e precisamente un Centro per l’autismo. Stavamo attendendo quindi il progetto esecutivo come richiesto in maniera bipartisan da tutto il consiglio comunale, e in modo particolare il consigliere dem Giampiero Bellucci che aveva sollevato perplessità e dubbi su che tipo di struttura si pensasse di realizzare e se Ast avesse già in mente un tipo di progetto su questo edificio. La Regione Marche aveva già individuato la sede delle COT in via Vatielli come previsto dalla misura del Pnrr intercettando 465mila euro che sarebbero andati ad incrementare quelli già stanziati, ma occorreva valutare la possibilità di compresenza delle due funzioni, rischiando di rendere il Centro per l’autismo sottodimensionato».
Ma qui arriva l’intoppo. «Oltre alla progettazione – e su questo aveva sollevato dubbi anche la capogruppo PD Anna Maria Mattioli – si chiedevano garanzie sul reperimento delle risorse per convenzionare i servizi come il centro diurno, residenziale e di sollievo.
Anche dall’opposizione si erano levate voci dubbiose soprattutto dall’allora leghista Giovanni Dallasta che concordava sui dubbi relativi al sottodimensionamento della struttura e ai metri cubi previsti. Esisteva un vecchio progetto e i servizi che comprendeva necessitavano di una metratura che non corrispondeva a quella prevista per la struttura di via Vatielli e non si comprendeva quindi quali sarebbero stati i servizi soppressi tra quelli necessari e che ben rispondevano alle esigenze delle famiglie con figli affetti da spettro autistico.
Ora siamo di nuovo all’anno zero, con sperpero di denaro pubblico per l’incarico di progettazione con la grande delusione delle famiglie che avevano tirato finalmente un sospiro di sollievo intravedendo un futuro migliore per i loro cari.
La sede di via Vatielli è stata considerata “inadeguata” come lo sono ancora una volta l’assessore Saltamartini e il presidente della commissione sanità Nicola Baiocchi che continua ancora oggi pubblicamente a difendere l’indifendibile, additando colpe “a chi c’era prima” senza assumersi le dovute responsabilità di chi oggi governa la nostra regione».